10 gen 2010
Viaggio nella Bella Italia che fece innamorare poeti e condottieri
"Dove comincia la bella Italia". Ovvero il lago Maggiore, il lago d'Orta, le valli ossolane, nelle parole e negli anedotti raccontati da scrittori, letterati, artisti, politici e uomini d'ingegno che hanno visitato queste zone definendole «luoghi tra i più belli d'Europa». Le impressioni di viaggio sono state raccolte nel libro di Raffaele Fattalini, un volume di 247 pagine pubblicato dal Lions Club Verbano Borromeo. Grande rilievo, ovviamente, è riservato alle isole Borromee. Gustave Flaubert, innamorato del Lago Maggiore, girando per l'Isola Madre credette di essere finito «nel paradiso terrestre. È il luogo più voluttuoso che io abbia mai visto». D'accordo con lui i compositori Felix Mendelssohn e Franz Liszt. L'avventuriero Giacomo Casanova vi trascorse quattro giorni ospite del Conte Federico VI Borromeo, in compagnia di un amico e di due giovani donne di Lugano. Delle isole Borromeee scrissero le lodi in tanti: da Andersen a Dickens, da Wagner a Dumas, da Gogol a Mary Shelley. Fogazzaro sull'Isola Bella ambientò lo struggente finale di "Piccolo Mondo Antico": esiste ancora la piccola campana che doveva essere suonata per chiamare il giardiniere ad aprire il cancello. Tra i pittori il primo che giunse sulle isole fu il fiammingo Bruegel che le visitò nel XVI secolo; Corot poi le ritrasse in due vedute. E l'olandese Muller, condannato a morte per aver fatto uccidere la moglie, fu salvato dal Borromeo che lo nascose all'Isola Bella; in cambio il pittore gli realizzò 70 quadri. A non tutti, però, piacquero le isole: fuori dal coro Lord Byron, che nel 1816 le definì «Belle ma troppo artefatte». Napoleone e Giuseppina vennero nel Verbano durante la Campagna d'Italia: gozzovigliarono con i soldati e l'imperatore incise su un albero la scritta "Battaile". Giuseppe Garibaldi venne spesso sul lago, in tempo di guerra e dopo l'unità di Italia: «Le terre e le rive del lago sono tra le più belle del mondo ove si scorgono ovunque quelle bellissime nostre donne che si sporgono dai balconi di casa con volti graziosissimi», scrisse. Molto amato da letterati e innamorati il lago d'Orta: il primo "turista" famoso dell'isola di San Giulio fu il papa Enea Silvio Piccolomini. Quattro secoli dopo, nell'800, ci giunse anche Honorè de Balzac, in compagnia di un amico camuffato, sotto i cui baffi posticci si celava Carolina, l'amante dello scrittore, moglie di un noto magistrato. E Carolina rimase incantata dallo «charme poetico e melodioso» del Cusio. Dumas lo ammirò dal Mottarone. Il primo bacio alla sua innamorata russa Lou Salomè, il filosofo Nietzsche lo diede proprio ad Orta. Mentre Alessandro Manzoni prese spunto da una statua della sesta Cappella del Sacro Monte di Orta per un episodio dei "Promessi Sposi" quello del rapimento di Lucia. L'Ossola non viene dimenticata. Nel 1545 il grande orafo e scultore Benvenuto Cellini litigò al ponte di Varzo con un francese tanto da far intervenire le guardie; poi pranzò in paese. Prima di lui anche Bramante nel '400 era stato in Ossola per studiare possibili fortificazioni per il Duca di Milano. Delle montagne ossolane Dumas apprezza «le belle vendemmiatrici di Villadossola più belle delle gozzute del Vallese svizzero, ma il paese anche è molto bello pieno di vigneti». A parlare della Valle Formazza è invece Horace De Saussure in "Voyages dans les Alpes": «Nell'albergo del Maresciallo, servito con la boria italiana, tre piccoli piatti impestati di aglio e aceto». Giosuè Carducci salì alla cascata del Toce e dedicò alcuni versi alla valle. Lo stesso poeta salì anche a Macugnaga, ma se ne andò dopo un litigio con il proprietario dell'albergo Monte Moro. Il futuro papa Pio XI, Achille Ratti, soggiornò a Macugnaga nel 1889, ascendendo fino al Monte Rosa, «cenno di Dio fra maestà natura»; un monte immortalato nei versi anche da Leonardo da Vinci: «una nugola in forma di grandissima montagna».
(Maurizio Robberto - La Prealpina)
(Maurizio Robberto - La Prealpina)
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1 Commenti:
Come vorrei far capire a tutti gli Italiani, che l'Italia è la Nazione più ricca al mondo delle bellezze della Storia dell' Arte, della letteratura, dell'arte Culinaria, della Musica.....i luoghi più belli dalle costiere, dai monti.....piccola, ma nello stesso momento GRANDE...e poco rispettata......Impariamo ad amarla di più....non tutti conoscono la sua storia, basta leggerla.
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