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20 gen 2010

On Air: Le vostre lettere inviate a Stresa 2.0

Atmosfera pre-elettorale
di Roberta Luini – Stresa ci Unisce -

Finalmente inizia a farsi sentire un po' l'atmosfera pre-elettorale.
Come sempre suscita emozioni e reazioni e come ovvio talvolta i toni si accendono ma è anche questo il bello: metterci la passione e non frenare la spontaneità con la quale si affronta questo periodo.
Leggendo i blog cittadini e sentendo le impressioni della
gente sorgono alcune riflessioni, anche frutto della mia esperienza come Consigliere comunale.
La prima riguarda il ruolo e l'atteggiamento del nostro Sindaco, che molti definiscono arrogante e comunque poco incline alla prerogativa di “sindaco di tutti” con la quale si era presentato cinque anni fa.
Sicuramente Di Milia ha fin dall'inizio impostato la sua amministrazione accentrandone fortemente l'immagine sulla sua persona ma ha finito, così facendo, per contribuire a creare un'atmosfera di scontro ed un profondo scollamento, dovendo invece un buon Sindaco, proprio per il ruolo istituzionale che ricopre, favorire il dialogo tra le varie espressioni, anche quelle critiche, della società civile.
I suoi sostenitori potranno obiettare che tale clima di scontro sia da attribuire alle “opposizioni” politiche, ma fa perfettamente parte delle regole democratiche che chi non governa valuti e controlli chi governa, e che chi governa lavori.
In questi anni abbiamo assistito a diverse espressioni ed iniziative volte ad arginare qualsiasi possibilità di critica all'operato del sindaco e laddove gli “errori” compiuti si sono rivelati spudoratamente clamorosi si è gridato al complotto, mandando al massacro la vittima sacrificale di turno (ogni riferimento a Stresa Servizi e alle catartiche dimissioni di Maltauro è puramente voluto...).
Non solo. Il negare lo spazio sul giornalino cittadino alle opposizioni, lo scagliarsi contro chiunque anche esterno al mondo politico si permetta di opporre un appunto al “capo” (anche se l'oggetto sono tre oche), il negare troppo spesso verità evidenti, il continuo riferirsi alle amministrazioni passate come incapaci - di fronte all'arrivo del “messia” che ha risolto tutti i problemi di Stresa, attribuendosi i meriti di quelle stesse amministrazioni bistrattate -, la pubblica censura di chi da' voce al dissenso, sono tutti comportamenti che trasmettono una pesante sensazione di insicurezza che stride pesantemente con la figura di uomo forte che il Sindaco ha voluto interpretare.
A tutto ciò si aggiunga una certa scorrettezza che è emersa ancora in questi giorni con la rivelazione degli acquirenti degli spazi di affissione abusando del ruolo ricoperto, scorrettezza già emersa in passato con l'accusa, poi caduta nel vuoto, alla stessa forza politica di voler imporre propri uomini nella municipalizzata.
Infine il posizionamento politico del sindaco non contribuisce a fare chiarezza ma in questo caso la responsabilità non può e non deve essere attribuita solo a lui e qui si ricollega la mia seconda considerazione.
Ritengo che dal momento in cui una persona che ricopre cariche pubbliche decide di tesserarsi per un partito, sia giusto che renda pubblica tale sua appartenenza, altrimenti può evitare. Resto basita - come tesserata PdL e membro di un fantomatico direttivo cittadino - di fronte alla decisa smentita del Sindaco di essere anch'egli tesserato del mio partito in consiglio comunale e dopo pochi giorni sentirlo definire con fierezza “sindaco del PdL” dal coordinatore provinciale.
D'altronde però esiste il PdL a Stresa? Sono mesi che provo a parlare con esponenti del partito che sembrano essersi volatilizzati. Qualcuno sa quale sia la posizione del partito di maggioranza assoluta sulle principali tematiche della città? O forse le decisioni vengono prese da chi di Stresa non sa nulla, forte del bacino di voti e delle congenite divisioni tipiche degli stresiani. Mi piacerebbe che il PdL si decidesse a confrontarsi, facendo vedere che esiste e che non ci ha lasciati soli.
Stresa non è solo un Comune da conquistare, una bandierina da puntare, una manciata di voti da gestire, Stresa è una città che ha bisogno di persone serie, corrette e vere, pronte a mettersi in gioco.

4 Commenti:

Stresa 2.0 ha detto...

Spett. Violini3

le ricordiamo che il commento deve essere firmato con un email valida.

Grazie.
Stresa 2.0

G.Violini ha detto...

Ho letto con molta attenzione l'articolo della Dr.ssa Luini e condivido la totalità dei concetti in esso espressi. Potrei aggiungere altre considerazioni in qualità di cittadino stresiano, ma preferisco farne una in qualità di tesserato FI da molti anni. Mi riferisco all'attività (forse segreta?)del Coordinamento di FI/PDL stresiano.

Da  quasi tre anni dall'ultimo congresso cittadino convocato agli inizi di agosto (periodo ideale per avere la partecipazione di tutti gli iscritti !) nessuna attività del movimento mi risulta sia stata messa in atto. A meno che non fosse riservata ai soliti amici! Ho cercato invano di conoscere il testo della (unica) mozione vincente, senza successo. Ho sollecitato più volte azioni "concrete", senza ottenere alcun riscontro.

Mi sono più volte domandato se tale congresso fosse un stato "gioco", o l'elaborazione di un programma operativo per gli anni a venire, ricco di coinvolgimento per iscritti /simpatizzanti, promotore di attività tese ad orientare gli Amministratori locali verso azioni utili per la Città. Ma devo riconoscere a posteriori che è stata una pura illusione. Evidentemente ho personalmente  un concetto dell'impegno politico che forse, almeno a Stresa, in questo Movimento, non è più di moda o, meglio, non è ancora maturato.

F.Galli De Magistris ha detto...

Premetto che risiedo a Stresa da dolo 5 anni, ma che la mia famiglia ha origini storiche in questa città ed io l'ho frequentata,si può dire,fin dalla nascitae quindi mi posso considerare uno Stresiano a tutti ngli effetti.

In questi 5 anni ho quindi potuto vivere meglio la mia città, conoscerne le qualità ma anche purtroppo i suoi molti difetti.Ho in questi ultimi giorni letto i e sentito i vari commenti sui manifesti apparsi in città.Mi sono sempre ritrovato sulle argomentazioni di Lucio Casaroli,G.B.Vecchi,del segretario della Lega Nordo U.Palaoro e di Marcella Severino.

Ma la "lettera e.mail"di Roberta Luini credo possa rispecchiare nel modo migliore possibile i sentimenti della maggioranza "!silenziosa" degli Stresiani. Il modo con cui vengono esplicitamente rilevati i comportamenti negativi del Sindaco, la mancanza sul territorio della "voce" del suo partito etc. etc. sono quelle di una persona come Roberta che dimostra di amare veramente la sua città, che! soffre nel vederla sempre più deteriorare e vorrebbe che la stessa riscopra finalmente le sue origini e che si svegli da un letargo che dura ormai da troppo tempo.

Spero che gli Stresiani alle prossime elezioni, scelgano Lei e le altre persone che vogliono come Roberta guidare questa nostra Stresa per ridarle in Italia e nel Mondo il posto che una volta aveva e che merita di riavere,GRAZIE ROBERTA

Zasca ha detto...

Ci consentiamo intervenire nuovamente a commento della lettera di Roberta Luini perché ci sembra che le affermazioni in essa contenute non possono non avere un qualche concreto seguito.

Abbiamo inteso il senso di disagio e insofferenza nei confronti di una politica rappresenta da partiti che sembrano svolgere un ruolo di apparenza più che di sostanza verso le cose concrete. E’ di questi giorni la rassegna dei volti della politica sui manifesti che tappezzano anche questa cittadina, come se non ci fossero mancate mille altre occasioni per vederli e riconoscerli.

Tornando però al tema, osserviamo che se queste considerazioni sono svolte da chi, anche dentro una istituzione piccola che sia, quale un Consiglio Comunale, ha cercato di essere partecipe di una qualche politica praticata e concreta, concludendo con amare considerazioni di fine di mandato, ecco che per conseguente coerenza ci si aspetterebbe una proposta in positivo.

Questa proposta potrebbe essere quella di candidarsi volontariamente a rappresentare degnamente questa cittadina, prima che quella politica, malata e contagiosa, prenda nuovamente il sopravvento per un altro nuovo, probabilmente infelice, lustro.

Se questa proposta si concreterà, potrà essere un segno vero di svolta che potremmo immaginare bene accolto dal popolo elettore e volonterosi e capaci sostenitori non mancheranno.

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