I bambini chiedono di fare una foto con lui, ma poi è lui a fare la foto a loro. Macchina digitale alla mano, Max Blardone si diverte: non vuole perdersi nemmeno un attimo della festa. La tensione della Coppa del Mondo è lontana: ride, scherza ed un sorriso non lo nega a nessuno. «Questi giovani che vedo sulle piste tutti i giorni sono la mia forza, mi danno la carica». I veri protagonisti sono loro: i ragazzi. E così Max per una serata si trasforma in fotografo: il suo modo per ringraziarli e cedergli il
palcoscenico. A Domobianca sono in 162 gli iscritti al «Max contro tutti»: un record. «E perché c’erano delle gare di circuito in questi giorni se no avremmo superato quota duecento», assicura Fabio Ciamparini, presidente del Fan Club che da dieci anni organizza l’evento.
Tutti hanno l’obiettivo di batterlo. E poco importa se poi arrivano ben lontani. «Ho seguito Max anche ad Adelboden, non mi perdo una sua discesa», racconta Jacopo Boghi, 5 anni di Domodossola che ha da poco iniziato a sciare a Domobianca. E’ il più piccolo al via insieme a Fabio Donati che racconta: «Max è il mio vicino di casa, lo vedo spesso a Domobianca e gli chiedo qualche consiglio e lui è disponibile». C’è chi si emoziona come Filippo Lettic, 6 anni di Cambiasca, per l’ennesimo autografo sulla giacca: «Ho già anche il casco con la sua firma: il mio sogno è diventare un giorno come lui».
(Davide Boretti, La Stampa)