Un teschio, quasi certamente umano, è stato ritrovato tra i boschi alle pendici del Mottarone. La macabra scoperta è stata fatta nel tardo pomeriggio di domenica, in una zona scoscesa sulle colline di Stresa, da un cercatore di funghi che si è imbattuto nei resti. Per recuperarlo ieri mattina sono intervenuti i volontari del soccorso alpino con i carabinieri di Stresa. Non è stato trovato il resto del corpo e lo stesso teschio è incompleto: si tratta infatti di un pezzo di calotta cranica priva di mascella. Potrebbero essere stati gli animali selvatici a trascinarlo in quel punto difficilmente raggiungibile a piedi. Una perizia medico legale che sarà effettuata nei prossimi giorni sulle ossa stabilirà con certezza se si tratta di reperti umani. In caso positivo si cercherà di risalire alla data della morte e all’identità. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale che attendono i risultati degli esami di laboratorio prima di fare qualsiasi ipotesi.
Il dieci ottobre dell’anno scorso in quella zona era scomparsa una turista irlandese di 82 anni, Mairead Gearl. Con un gruppo di connazionali stava trascorrendo una vacanza a Stresa. Era uscita sola per una passeggiata e non si era presentata alla cena in albergo. Alcune amiche avevano raccontato di averla vista salire verso il Mottarone in funivia. Le ricerche erano proseguite per diversi giorni, con il soccorso alpino e i vigili del fuoco che avevano setacciato la montagna, per poi erano riprendere nei mesi successivi su richiesta dei figli della donna.
(Su La Stampa)