26 set 2009
Ritardi e disservizi a raffica: Il Cisalpino si arrende
Sul Cisalpino sventola bandiera bianca. Troppi ritardi, troppi problemi, e così la società di trasporto (partecipata al 50% da Trenitalia e al 50% dalle Ferrovie federali svizzere) dal prossimo 13 dicembre cesserà l’attività. Saranno le due casi madri a gestire nuovamente i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera. «Le parti coinvolte - recita il comunicato diffuso ieri - prendono atto che il servizio non raggiunge ancora i livelli di qualità auspicati e condividono la consapevolezza che l’attuale struttura societaria di Cisalpino non permette, in tempi ragionevoli, il conseguimento di tali obiettivi. Dati questi presupposti, Ffs e Trenitalia hanno deciso di riassumere l’autonoma gestione del traffico internazionale tra i due Paesi, secondo la collaudata organizzazione del passato». I convogli Etr470 e i nuovi Etr610 verranno suddivisi tra le due società e ai circa 40 lavoratori attualmente in forza a Cisalpino «sarà offerta un’opportunità di impiego presso le case madri, nel rispetto delle vigenti normative nazionali». Le Ffs e Trenitalia, inoltre, «si impegneranno a incrementare sensibilmente la qualità dell’offerta ferroviaria tra l’Italia e la Svizzera, portandola ad un livello che corrisponda alle legittime attese della clientela». Ma con il nuovo orario invernale, in vigore proprio dal 13 dicembre, «saranno cancellati i treni notturni tra Svizzera e Italia».
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