Nonostante le polemiche ed i tentativi di mettere freno alla decisione, ieri è stato ufficialmente inaugurato il centro islamico di Gravellona Toce. Presenti il primo cittadino tocense, Anna Di Titta, il capogruppo Pd Roberto Birocco e l’assessore provinciale al lavoro, Carlo Alberganti, sono stati i musulmani ad essere i protagonisti dell’evento, che, attraverso le parole del presidente dell’associazione italo-araba gravellonese Ahmed Tamrani, hanno espresso la loro soddisfazione: “ E’ tutto a norma: ci sono le uscite di sicurezza e le finestre sono state costruite a regola d’arte, a dispetto di quanto diceva qualcuno. Per noi è un giorno importante, inutile negarlo: finalmente abbiamo uno spazio dove poterci trovare e confrontare, dove insegnare ai nostri figli la lingua e la cultura arabe. Senza segreti, ma con la massima disponibilità al dialogo perché noi vogliamo l’integrazione con la comunità locale”. Conciso, ma determinato, il discorso del sindaco Di Titta: “Ribadisco ancora una volta che l’amministrazione ha semplicemente fatto da spettatrice in una trattativa tra privati in merito all’affitto dell’immobile. Anche i musulmani hanno diritto ad avere, per altro, un luogo dove potersi riunire: noi, questo lo dico a chiare lettere, vigileremo, insieme alle forze dell’ordine, affinché siano rispettate le leggi e non ci siano problemi legati alla sicurezza. Ma, sotto questo punto di vista, mi sento tranquilla: fare allarmismo e propaganda a fini elettorali è francamente inaccettabile”. Di opinione decisamente diversa, Lega e Pdl che ieri hanno chiuso la petizione contro l’apertura del centro islamico attraverso la raccolta di 1370 firme. “La decisione di far aprire il centro in queste condizioni - così il segretario cittadino Marco Campanili - è scellerata” Duro anche il candidato sindaco del Pdl Massimo Giro, che dice: “Sconcertante è stata l'arroganza del sindaco nell'aver rifiutato anche soltanto di prendere in considerazione l'aperto dissenso manifestato da un numero considerevole di cittadini del nostro comune”

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