10 mar 2009
Dall'edilizia la risposta alla crisi
Da: VcoAzzurraTv
Incontro questa mattina all’Unione Industriale con il presidente regionale dell’associazione nazionale costruttori edili. Il settore è in crisi, c’è allarme per l’occupazione, l’indagine di previsione semestrale mostra forti segni di sofferenza. Ma proprio dall’edilizia arriva una proposta, lanciata a livello provinciale, regionale e nazionale, che potrebbe far ripartire l’economia. Stallo del mercato immobiliare, diminuzione degli appalti pubblici, rallentamenti dei pagamenti: l’edilizia lancia il grido di allarme occupazione. A rischio un intero comparto, l’indagine semestrale di previsione non lascia molto spazio all’ottimismo, in termini di fatturato, ma soprattutto in termini di occupazione. La risposta alla crisi può arrivare proprio dall’edilizia attraverso lo sblocco dei fondi per la realizzazione di opere medio-piccole. L’indagine congiunturale per il primo semestre di quest’anno, chiusa una settimana fa, dipinge un quadro a tinte fosche. E a livello locale parola d’ordine sburocratizzare per cantierare opere già finanziate ma ferme al palo. Per quanto riguarda l’indagine congiunturale, aggiunge Porini, la situazione nel Vco è leggermente migliore rispetto a quella delle altre realtà piemontesi ma certo prevale il segno negativo.
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Incontro questa mattina all’Unione Industriale con il presidente regionale dell’associazione nazionale costruttori edili. Il settore è in crisi, c’è allarme per l’occupazione, l’indagine di previsione semestrale mostra forti segni di sofferenza. Ma proprio dall’edilizia arriva una proposta, lanciata a livello provinciale, regionale e nazionale, che potrebbe far ripartire l’economia. Stallo del mercato immobiliare, diminuzione degli appalti pubblici, rallentamenti dei pagamenti: l’edilizia lancia il grido di allarme occupazione. A rischio un intero comparto, l’indagine semestrale di previsione non lascia molto spazio all’ottimismo, in termini di fatturato, ma soprattutto in termini di occupazione. La risposta alla crisi può arrivare proprio dall’edilizia attraverso lo sblocco dei fondi per la realizzazione di opere medio-piccole. L’indagine congiunturale per il primo semestre di quest’anno, chiusa una settimana fa, dipinge un quadro a tinte fosche. E a livello locale parola d’ordine sburocratizzare per cantierare opere già finanziate ma ferme al palo. Per quanto riguarda l’indagine congiunturale, aggiunge Porini, la situazione nel Vco è leggermente migliore rispetto a quella delle altre realtà piemontesi ma certo prevale il segno negativo.
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