Oltre cento persone per il “Forum Lago Maggiore” che si è posto l’obiettivo di favorire una visione unitaria per la gestione e la promozione del Verbano. “Il nostro lago è ricco di storia e di isole (ben undici), ma diviso in tre settori, Lombardia, Piemonte e Canton Ticino”, ha rilevato il luinese Alessandro Pisoni, responsabile del Magazzeno Storico Verbanese, auspicando un ritorno alla fruttuosa osmosi degli intensi scambi del passato. Sia sul fronte italiano che su quello svizzero è necessario uno scossone. Tutti dell’avviso che le frontiere sono “fredde”, e scarse di dialoghi ed è per questo che il Verbano ha poca voce. La numerosa presenza ad Ascona appare un importante segnale perché, oltre ad alcuni politici, erano presenti operatori turistici e rappresentanti delle associazioni e dei gruppi che operano sul lago. Pochi tuttavia i rappresentanti italiani. Il prossimo incontro è previsto il 25 marzo al Centro sportivo di Tenero dove verrà presentato il programma operativo fra cui un viaggio in barca di 670 chilometri da Ascona a Venezia (dal 22 al 30 agosto). Autore: CP

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