28 mag 2013
Stresa: Alla Libery i dipinti di Bossone fra paesaggi e opere astratte
Nelle pennellate di Riccardo Bossone, che tiene viva una generazione di pittori anzaschini, c’è un po’ di tutto: paesaggi, realismo, iperrealismo, animali, ritratti, opere astratte. Un centinaio di opere si possono vedere fino al 2 giugno alla Palazzina Liberty di Stresa. Dalla tavolozza dell’artista ossolano sono usciti quadri di ogni tipo: «Così accontento tutti. Essendo la pittura la mia professione è importante riuscire ad
Figlio d’arte, con il capostipite nonno Carlo nato nel 1904 che mise le radici dei pittori Bossone in valle e non solo, ha ereditato la passione per l’arte anche dal padre Giovanni. Ma nonostante questa tradizione, la strada di Riccardo Bossone sarebbe stata fare il geometra: «Mio padre voleva finissi gli studi e poi aveva promesso di insegnarmi a dipingere. Morì prima di poterlo fare, ma da allora, il 1985, iniziai a dedicarmi alla pittura facendone il mio unico lavoro» racconta. A Stresa, dove è allestita la sua personale, le opere sono divise per tematiche: i paesaggi (alpini, il Monte Rosa, l’Ossola tra cui scorci della val Vigezzo dell’Ottocento), le immagini sacre, poi ritratti e animali e il ciclo dei quadri astratti. «Mio padre e mio nonno erano impressionisti, dovevi “strizzare gli occhi” per vedere ciò che il quadro ritraeva: la mia invece è una tecnica più diretta, pulita, nitida».
La mostra è aperta fino a domenica, tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 22,30.
[Di B.AR. su La Stampa]
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