9 nov 2012
Stresa: Isole e ville allungano la stagione. L’anno prossimo si farà turismo fino al 3 novembre
Stagione turistica più lunga a partire dal 2013. Dal prossimo anno, anche se in via sperimentale, i giardini botanici di Villa Taranto e le isole borromee osserveranno lo stesso calendario di apertura, con un ampliamento rispetto alle date tradizionali. La data di apertura sarà sabato 16 marzo 2013, quando Villa Taranto riaprirà i battenti al pubblico per la prima volta dopo il tornado del 25 agosto, che provocò la chiusura anticipata per gli ingenti danni inflitti alle piante e ai giardini, mentre la data di chiusura sarà domenica 3 novembre, in
«È un accordo di massima che è stato raggiunto tra il direttore di Villa Taranto Roberto Ferrari e l’amministrazione Borromeo - spiega Marco Padulazzi, direttore del Grand hotel Des Iles Borromees e presidente del consiglio di amministrazione di Villa Taranto -. Si tratta di un passo importante, perché permette di allungare la stagione anche per la clientela individuale e non solo per i gruppi. Il turismo in questi anni è cambiato e la gente, sempre di più si muove anche fuori stagione».
L’obiettivo è ora coinvolgere nell’iniziativa anche il Parco di Villa Pallavicino, l’altra attrazione di rilievo di Stresa. Nell’ambito di un sistema turistico integrato inoltre dovrà fare la propria parte anche la Navigazione Lago Maggiore. Per la società pubblica l’orario autunnale ridotto tradizionalmente scatta a partire dalla seconda metà di ottobre, data nella quale termina anche il Lago Maggiore Express, il tour circolare combinato battello più treno che è un’altra attrazione di punta.
La Navigazione, peraltro, nei periodi di apertura delle isole borromee, ha sempre rinforzato il servizio da e per le isole con corse aggiuntive. Già oggi, intanto, i motoscafi del servizio non di linea prolungano la loro offerta di trasporto oltre la fine di ottobre.
Soddisfazione per l’apertura prolungata anche dal presidente del Distretto Turistico dei Laghi Antonio Longo Dorni: «E’ una buona notizia va nella direzione delle richieste avanzate da anni da parte degli operatori del settore di sfruttare anche i periodi di bassa stagione». Longo Dorni aggiunge: «Sarà molto importante fare sì che l’allungamento non sia solo un episodio occasionale: per poterlo promuovere ci vuole più tempo, almeno dai tre ai cinque anni».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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