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21 mag 2012

Stresa: Dalle posate agli arredamenti, il marchio “Stresa” fa tendenza

Dalle posate per la grande ristorazione a un ombrellone con palo laterale, da una linea di arredamento a sedie sdraio: sono questi solo alcuni dei prodotti, che utilizzano il nome Stresa, evidentemente riconosciuto in tutto il mondo. Un nome sfruttato e cercato anche su Internet se è vero che per la parola «Stresa» Google indica 11,7 milioni di risultati mentre la non meno importante e vicina località di Baveno si ferma a 2,17 milioni. Ultimi arrivati di grido tra i prodotti a fregiarsi del marchio «Stresa» anche una borsa di Louis Vuitton, in vendita dal

2010 e, prossima invece alla commercializzazione per l’estate 2012, una linea di abbigliamento nautico prodotta da Marinepool, che va dalle magliette ai pantaloni corti e che comprende però anche accessori, scarpe e borse a corredo. Nel caso di Marinepool il via libera all’utilizzo del nome è stato ufficializzato anche dall’amministrazione comunale.

A iniziare a far circolare il nome della cittadina borromea fu sicuramente la trasformazione delle Isole Borromee in palazzi e giardini, tanto da rendere Stresa quasi una tappa obbligata del Grand Tour. Sorsero quindi i grandi alberghi di Stresa, dal Borromees al Regina Palace: toccò poi alla Conferenza di Stresa dall’11 al 14 aprile 1935 , cui parteciparono oltre a Benito Mussolini il premier inglese Ramsay Macdonald e il primo ministro francese Pierre Laval. La consacrazione definitiva avvenne prima con Miss Italia (dal 1946 al 1949 e nel 1958) e poi con le «Settimane musicali», da più di cinquant’anni uno dei principali festival europei.

Anche i prodotti locali sfruttano il nome per una maggiore riconoscibilità: dalla fragranza delle «margheritine» all’acqua di Stresa, al profumo realizzato da due imprenditori e commercializzato in una boutique dedicata.

La lista dei prodotti è comunque lunghissima: la catena di distribuzione inglese John Lewis, proprietaria di numerosi magazzini di fascia medio alta, commercializza una intera linea di arredamenti in legno per interni con il nome della capitale turistica del Lago Maggiore. Stresa si chiama anche una lampada da muro a diffusione, prodotta dalla americana Hampstead lighting, e una tipologia di shorts sportivi per ragazzi, prodotti dalla olandese Rucanor. Stresa è un nome ampiamente sfruttato anche per ristoranti e locali pubblici: curiosamente il nome della cittadina borromea è stato attribuito a una discoteca alla moda di Leamington Spa in Inghilterra, mentre ristoranti intitolati alla capitale turistica del Lago Maggiore sono presenti un po’ in tutto il mondo.

Da Parigi dove «Le Stresa» richiama il jet set, a Beirut, una volta capitale del bel mondo. Al di là degli oceani non mancano altri esempi: da Manhasset, nello Stato di New York, a Palm Beach in Florida per rimanere negli Usa. La palma del più lontano non può che andare allo Stresa ristorante e bar di Darlinghurst, vicino a Sidney in Australia. 
( Di Luca Gemelli su La Stampa )

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