24 apr 2012
Stresa: Casse del Comune sempre più vuote. Arriveranno 350 mila euro in meno dallo Stato
Alle casse dei comuni del Vco quest’anno mancheranno milioni di euro per i trasferimenti mancati e anche a livello locale si annunciano lacrime e sacrifici. I più danneggiati sono i grandi centri, mentre quelli piccoli, sotto i 5 mila abitanti, rispetto al 2011, incassano qualcosa in più. Una botta di quelle pesanti per Verbania che riceverà dallo Stato soltanto 3.712.944 euro, vale a dire 2.321.772 euro in meno rispetto al
2011. In proporzione è della stessa intensità la stangata di Domodossola che vedrà arrivare nelle proprie casse appena 2.614.744 euro, registrando un saldo negativo rispetto all’anno precedente di 1.039.972. Una cifra ridotta a 2.193.689 euro quella prevista per Omegna che dovrà rinunciare così a 817.671 euro.
La scure non tralascia nemmeno i comuni di medie dimensioni
come: Villadossola (-351.704 euro), Gravellona Toce (-465.255), Cannobio
(-597.303), Stresa (-349.266), Baveno (-584.129), Crevoladossola
(-147.226). Qualche risorsa in più per i comuni sotto i 5 mila abitanti
che non hanno risorse proprie per rimpinguare le casse. Infatti Aurano
che riceverà da Roma complessivamente 90.382 euro, vedrà crescere le
risorse di 4.306 euro rispetto al 2011; Gurro ne avrà in più 10.638;
Seppiana 5.788; Massiola 6.186. Naturalemnte gli assessori al bilancio
stanno correndo ai ripari, sul fronte dei tagli alla spesa e delle
aliquote Imu, ma sono molto imbarazzati a pronunciare cifre. Verbania ha
fissato il 5,5 per mille sulla prima casa. «Io l’ho sempre sostenuto -
sottolinea l’assessore verbanese al Bilancio Stefano Calderoni - che ci
saremmo ritrovati in una situazione difficile. Per recuperare questi
mancate entrate ci muoveremo su tre fronti: riduzione della spesa dov’è
possibile; e poi agiremo su Irpef e Imu. Avremo davanti anni difficili
considerando che verrà ridotta sempre di più la possibilità di accendere
nuovi mutui. Inoltre la crisi edilizia ha fatto crollare gli oneri di
urbanizzazione e quest’anno avremo 500 mila euro in meno. L’Imu sarà
come la vecchia Ici al 5,50 per mille per la prima casa. Sulla seconda
cercheremo di mitigare la stangata con delle agevolazioni». Altrettanto
faranno gli altri comuni. «Al di là di Imu e Irpef - dice Liliana
Graziobelli assessore al bilancio di Domodossola - stiamo cercando di
ragionare su nuove entrate e capire come risparmiare su alcuni servizi
rimodulando i contratti d’appalto».
Più abbottonato il sindaco di Omegna, Antonio Quaretta: «Stiamo
ancora facendo delle valutazione per capire dove intervenire. Certamente
chiedermo a tutti di fare altri sacrifici ma siamo obbligati con questa
situazione di disastro generale». Molto preoccupato il sindaco di
Cannobio, Giandomenico Albertella, già penalizzato, come tanti altri
comuni di frontiera, tra cui anche Verbania, dal congelamento dei
ristorni frontalieri. Il suo è stato per ora l’unico comune del Vco a
presentare il bilancio preventivo 2012. «Purtroppo - evidenzia
Albertella - abbiamo dovuto chiedere altri soldi ai cittadini,
altrimenti si rischiava di non erogare i servizi. Abbiamo cercato di
essere meno pesanti possibile col 4 per mille sulla prima casa ed il 9
per mille sulla seconda. Altre risorse entreranno dall’imposta di
soggiorno, dai plateatici e dalle bancarelle del mercato».
( Di Filippo Rubertà su La Stampa; Foto LA Stampa)
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