5 nov 2010
Juventus a Stresa per il ritiro estivo 2011. Di Milia:" Sarebbe promozione turistica senza eguali"
Il Piemonte investe sulla Juve e prevede di «convincere» i bianconeri a tornare in Piemonte per la preparazione estiva, e i dintorni di Stresa, sul Lago Maggiore, sono la località favorita, cui verrebbe abbinata una presenza a Sestriere. «Entusiasta»: così si definisce il sindaco di Stresa Canio Di Milia sull’ipotesi più che concreta che la Juventus scelga proprio la cittadina borromea per il ritiro precampionato. «Senza trascurare che sono un tifoso bianconero, credo che la presenza della Juventus qui sarebbe una grande
occasione di immagine per noi e per tutto il Lago Maggiore». «Il mese di luglio, il periodo in cui tradizionalmente vengono fatti i ritiri da parte delle squadre di calcio, è tra l’altro di bassa stagione per il lago». Di Milia poi rivela: «Qualche contatto c’era stato anche in passato con la Juventus, due anni fa era stato Pessotto a fare un sopralluogo a Stresa, lo avevo accompagnato personalmente al campo comunale ma poiché cercavano una località di mezza collina per la rifinitura della preparazione non se n’era fatto nulla».
Come veicolo di promozione, secondo Di Milia lo sport ha un’efficacia senza eguali: «Abbiamo puntato molto sugli eventi sportivi, dal ciclismo alla motonautica, tutti eventi».
«Poi il soggiorno a Stresa non potrebbe che essere di buon auspicio per la Juve - conclude scherzando il primo cittadino -: nel 1934 proprio a Stresa e all’Alpino si allenò la nazionale di Pozzo che poi vinse il Mondiale».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
occasione di immagine per noi e per tutto il Lago Maggiore». «Il mese di luglio, il periodo in cui tradizionalmente vengono fatti i ritiri da parte delle squadre di calcio, è tra l’altro di bassa stagione per il lago». Di Milia poi rivela: «Qualche contatto c’era stato anche in passato con la Juventus, due anni fa era stato Pessotto a fare un sopralluogo a Stresa, lo avevo accompagnato personalmente al campo comunale ma poiché cercavano una località di mezza collina per la rifinitura della preparazione non se n’era fatto nulla».
Come veicolo di promozione, secondo Di Milia lo sport ha un’efficacia senza eguali: «Abbiamo puntato molto sugli eventi sportivi, dal ciclismo alla motonautica, tutti eventi».
«Poi il soggiorno a Stresa non potrebbe che essere di buon auspicio per la Juve - conclude scherzando il primo cittadino -: nel 1934 proprio a Stresa e all’Alpino si allenò la nazionale di Pozzo che poi vinse il Mondiale».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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