Respinge al mittente le ipotesi di inquinamento l’assessore regionale al Turismo Alberto Cirio: «le informazioni fornite dagli enti competenti ci fanno ritenere a ragione che l’evento della tre giorni di motonautica avvenga nel pieno rispetto delle necessarie tutele dal punto di vista ambientale anzi sarebbe auspicabile che tutte le imbarcazioni sui laghi si dotassero di motori ad alta tecnologia utilizzati nelle gare così da ridurre l’inquinamento complessivo». «I motori della classe Offshore 3000 – evidenzia il sindaco di Stresa Canio Di Milia - devono
rispettare le severissime regole in materia di inquinamento della Federazione Italiana e Mondiale di motonautica, tanto che questi propulsori hanno ottenuto specifiche certificazioni sia dall’Epa, l’agenzia per l’ambiente Usa, che dall’ancora più severa California».
Queste sono state le reazioni  all'interrogazione al Consiglio Regionale di Eleonora Artesio, consigliere regionale della Federazione della Sinistra: «La Regione non confermi il contributo alla gara off-shore sul Lago Maggiore». Facendo riferimento alle gare di contorno dell’Offshore della classe 3000 (3C) e delle imbarcazioni storiche, la consigliera ha evidenziato come «le imbarcazioni a due tempi hanno motori che scaricano direttamente nel lago olio miscelato a benzina, dunque altamente inquinanti e del tutto incompatibili con il sistema lacustre», sottolineando anche «le molte contrarietà e perplessità tra le associazioni ambientaliste, amministratori locali e semplici cittadini» suscitate dalla gara.
Eleonora Artesio chiede anche di sapere dall’assessore competente Alberto Cirio «se la Regione intende confermare tale contributo e se esistono le condizioni, per gli anni a venire, per intervenire affinchè questa competizione possa essere evitata».
(La Stampa)