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17 ago 2009

Stresa: Su piazza Possi continuano le polemiche


Piazza Possi continua a suscitare polemiche anche dopo i lavori di riqualificazione terminati il 31 luglio. All’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per giovedì 20 agosto c’è un’interpellanza del gruppo di minoranza "Stresa ci unisce" (capogruppo Giovanbattista Vecchi, consigliera Roberta Luini) che chiede conto di un diritto di servitù concesso all’immobiliare Gardenia, la società che ha ristrutturato l’edificio che ospita la banca Intesa riqualificando come compensazione a proprie spese la piazza, ri-pavimentata in pietra locale e dotata di elementi d’arredo urbano. Una riqualificazione che il sindaco Canio Di Milia aveva presentato come un fiore all’occhiello sul suo blog dopo la riapertura.
Quella di "Stresa ci unisce" non è la prima polemica che si scatena attorno alla piazza. Residenti e, soprattutto, commercianti s’erano lamentati per il protrarsi, in piena stagione turistica, dei lavori con negative ripercussioni sugli affari dei negozi e la tranquillità dei residenti e per la soppressione dei parcheggi preesistenti. Un inconveniente, quest’ultimo, che l’amministrazione aveva cercato di superare introducendo la sosta gratuita diurna al piano interrato del parcheggio multipiano all’angolo tra via De Martini e via Cigala Fulgosi, davanti al Palazzo dei congressi. Per ciò che riguarda il cantiere, era riuscita a far stringere i tempi per la conclusione dei lavori all’impresa incaricata dell’esecuzione dell’opera che aveva rinviato la posa delle panchine e di alcuni elementi d’arredo urbano alla ripresa post-feriale. Adesso spunta questa servitù a beneficio dell’immobiliare segnalata da uno dei due gruppi di minoranza. La polemica, insomma, continua. (Di Mauro Rampinini su la Prealpina)

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