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6 ago 2009

Estate a 4 zampe, l’abbandono non è di casa


A sorpresa non è avvenuto un incremento di ospiti al canile municipale nel periodo vacanziero
I cani. I migliori amici dell'uomo. Dicono. Ma come sempre una volta regalati a Natale tanto piccini e tanto carini, talvolta diventano una odiosa palla al piede con l'arrivo dell'estate. E così puntualmente finiscono relegati a soffrire in cuccette presso "hotel" a loro dedicati, lasciati in custodia a parenti, amici e dog-sitters. O peggio vengono abbandonati al canile, quando non ancora lasciati a se stessi fuori città o legati a guardrail di strade secondarie o addirittura autostrade.
E tutto perché gli hotel delle località turistiche dove il padrone ha deciso di andare, non accettano i cani o i gatti (sempre ammesso che lo abbiano chiesto). Ogni anno sono 750mila gli animali lasciati sulle strade italiane (tra cani, gatti, uccellini, criceti, e tutti quegli animali definiti d'affezione), il 70% muore per denutrizione o incidenti.
I tamponamenti derivanti dall'attraversamento di questi animali ha visto la morte di 200 persone in oltre 40mila incidenti. Eppure il fenomeno continua (anche se almeno per quanto riguarda le autostrade sta scemando con una diminuzione vicina al 60%.).
A Verbania, grazie al regolamento sugli animali e all'accettazione delle leggi 281/91 contro l'abbandono degli animali e contro il randagismo e 189/2004 che prevede l'arresto per i maltrattamenti e l'abbandono di animali (che prevede fino a 1.000 euro di sanzione per chi viene condannato per il reato di abbandono di un animale domestico e fino a 10mila euro per chi viene condannato per reato di abbandono di un animale domestico) la situazione è migliore.
Intanto la maggior parte delle strutture turistico alberghiere accetta gli animali (di media e piccola taglia). Senza dimenticare il canile dove (al momento) non ci sono incrementi legati all’estate.
Una settantina i cani ospiti della struttura di cui 5 trovatelli e una decina portati con varie scuse più o meno veritiere dai padroni.
Resta l'appello di volontari e associazioni degli animali. Gli animali hanno un cuore. Danno affetto e non chiedono nulla di più che una coccola in cambio. Non abbandoniamoli.
(Art. di p.gu. su La Prealpina)

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