E’ rientrato in servizio ieri mattina al comune di Stresa nel suo ruolo di capo ufficio tecnico l’architetto Mario Ermini Burghiner. Il dipendente comunale era stato licenziato a giugno per una vicenda di timbrature del cartellino irregolari. La Corte d’Appello di Torino ha accolto martedì il ricorso del dipendente annullando la sentenza di primo grado del tribunale del lavoro di Verbania (che aveva confermato il licenziamento) decidendo il reintegro, compensando tra le

parti le spese di giudizio.

Ermini ieri si è presentato in municipio accompagnato dall’avvocato Monica Rossi, che lo ha seguito in entrambi i gradi di giudizio. Ad attenderlo, oltre al segretario generale Ugo Palmieri, responsabile del personale, anche il vice sindaco Giuseppe Bottini, che a giugno, quando era stato deciso il licenziamento, aveva rimesso temporaneamente le deleghe in segno di solidarietà con Ermini.

«L’amministrazione rispetta le sentenze - commenta il sindaco Canio Di Milia -: attendiamo le motivazioni per valutare le azioni più opportune». Continua Di Milia: «L’amministrazione ha agito sulla base di accertamenti effettuati dalla polizia giudiziaria del tribunale di Verbania, trasmessi al Comune di Stresa, che avevano evidenziato timbrature fraudolente del cartellino».

La vicenda, che non aveva avuto alcuna conseguenza sul piano penale per Ermini risale al periodo tra il 4 aprile 2005 e il 15 febbraio 2007. «Sono soddisfatta perché è stata ridata dignità a una persona - commenta il legale di Ermini Monica Rossi -. Sarò più esplicita quando ci saranno le motivazioni della sentenza».