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7 giu 2013

Stresa: Licenziato dirigente assenteista. Sul provvedimento la giunta si spacca

L’amministrazione di Stresa si spacca sul licenziamento del capo ufficio tecnico del Comune di Stresa Mario Ermini Burghiner, dopo che a suo carico erano state accertate timbrature fraudolente del cartellino. Dopo una riunione di giunta molto tesa mercoledì sera, ieri mattina il vice sindaco Giuseppe Bottini ha rimesso nelle mani del sindaco Canio Di Milia le deleghe ai Lavori pubblici e al Patrimonio, mantenendo però l’incarico alla Polizia locale. «Non ho condiviso il

metodo del sindaco. L’altra sera in giunta ho chiesto di sapere chi avesse deciso di procedere con il licenziamento nei confronti del capo ufficio tecnico - spiega Giuseppe Bottini - ma non ho ottenuto risposte. Non entro nel merito della sentenza, che ha dato il via libera al licenziamento, ma umanamente mi dispiace. L’architetto Mario Ermini ha sempre collaborato e non ha mai fatto nulla contro l’amministrazione: dopo 16 anni al Comune di Stresa considero il licenziamento eccessivo». Bottini auspicava altre decisioni. «Avrei preferito che si trovasse una soluzione diversa dal licenziamento. Non ho dato le dimissioni da vice sindaco solo perchè al momento del voto io sostenni, davanti agli elettori, il primo cittadino nell’ambito di un pacchetto “Bottini vice sindaco, Di Milia sindaco”».

«Sono dispiaciuto per la rinuncia delle deleghe da parte del vice sindaco commenta Di Milia - proprio in una fase in cui c’è ancora molto da fare in specie nel settore dei lavori pubblici, come il completamento della piscina e soprattutto del porto, fermo ormai da troppo tempo. Per il momento assumo personalmente le deleghe al Patrimonio e ai Lavori pubblici».

Il sindaco interviene sulla vicenda Ermini. «Dispiace aver dovuto adottare provvedimenti, anche duri - aggiunge Di Milia - credo però che l’amministrazione abbia agito a tutela dei cittadini». L’architetto Mario Ermini Burghiner era stato licenziato dal Comune di Stresa nel 2008, dopo che gli agenti della polizia giudiziaria del tribunale di Verbania avevano accertato come per trenta volte tra il 2005 e il 2007 nonostante la timbratura di ingresso in ufficio, il funzionario fosse risultato in altro luogo.

La verifica era stata fatta confrontando le cellule della rete mobile a cui si agganciava il cellulare in dotazione. La vertenza civile è durata quattro anni e in attesa della sentenza Ermini era stato reintegrato alla cui dell’ufficio tecnico del Comune di Stresa. Lo scorso venerdì il tribunale di Verbania ha però dichiarato legittimo il licenziamento, a cui l’amministrazione ha dato immediata esecuzione.
(Di Luca Gemelli su LA Stampa).

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