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16 apr 2013

Stresa: "La Funivia non chiuderà, è strategica” L’assessore Cirio garantisce il futuro dell'impianto

Se non ci saranno imprevisti la funivia Stresa-Mottarone riaprirà giovedì 25: procedono, infatti, i lavori di sostituzione delle pulegge e delle funi tenditrici, resi necessari dopo che le parti in questione erano risultate usurate durante una delle ispezioni di routine. Se il futuro a breve termine dell’impianto sembra più tranquillo, con la riapertura in vista della stagione estiva che darà linfa alle attività ricettive e ad Alpyland, trova intanto conferma anche la volontà della Regione e del Comune di Stresa di effettuare i

lavori di ammodernamento dell’impianto, che garantirebbero un’estensione della vita tecnica fino al 2030.

In assenza di questi lavori per 4,1 milioni di euro, l’impianto chiuderà inesorabilmente il 30 aprile 2014.

«Innanzitutto abbiamo finalmente definito con certezza che la funivia StresaMottarone è di proprietà della Regione - ha detto venerdì a Stresa a margine di una conferenza stampa l’assessore piemontese al Turismo Alberto Cirio -: non basta una legge regionale a trasferire la proprietà di un bene se manca l’accettazione da parte del ricevente».

«Come assessorato al turismo abbiamo destinato 1,75 milioni di fondi Fas per i lavori all’impianto - ha aggiunto -, il Comune di Stresa ha dato la disponibilità a investire un milione e la quota rimanente sarà garantita da Scr, la società di committenza regionale, che seguirà anche la gara d’appalto».

Ancora Cirio: «La funivia è una risorsa molto importante per il territorio e molto apprezzata dai turisti. Io stesso in due occasioni con i miei figli sono salito sulla vetta del Mottarone in funivia e ho provato anche la discesa su Alpyland».

Intenzione della Regione, attraverso Scr, sarebbe quella di bandire una gara d’appalto integrata per l’effettuazione dei lavori e per la gestione dell’impianto per i prossimi sedici anni. L’obiettivo dichiarato è quello di massimizzare il ribasso d’asta e la compartecipazione alle spese da parte del futuro gestore, per ridurre il carico finanziario sulle casse regionali.

Durante la visita a Stresa Cirio ha anche spiegato di voler risolvere in tempi brevi i problemi di liquidità che hanno portato alla riduzione al minimo delle attività del Distretto dei laghi: «Con il decreto del governo sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, dovremmo essere in grado di liquidare parte dei contributi arretrati al Distretto. Ed entro fine aprile, al massimo inizio maggio, approveremo la determina con lo stanziamento 2013 in modo che il Distretto potrà ripartire».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

1 Commenti:

Anonimo ha detto...

E sulla sciovia, chiusa per fine vita tecnica, a servizio della bella pista dell'Alpe Corti si sa qualcosa su un eventuale rinnovo?

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