11 apr 2013
Stresa: La cassa integrazione al Distretto turistico riduce al minimo l’attività
Il Distretto dei laghi riduce l’attività e chiede la cassa integrazione in deroga per sei degli otto addetti, mentre gli altri due dipendenti rimarranno per gestire l’attività amministrativa e i servizi essenziali. È questo l’esito dell’incontro di ieri tra gli amministratori dell’ente e il sindacato Fisascat Cisl. «Abbiamo illustrato al sindacato la mancanza di liquidità causata dal ritardo dei contributi regionali - spiega il presidente del Distretto dei laghi Antonio Longo Dorni ed è stato raggiunto un accordo sulla cassa integrazione in deroga per sei degli otto dipendenti». Una
Il Distretto turistico dei laghi, società consortile a capitale pubblico privato a cui sono affidate promozione e accoglienza turistica, deve ricevere dalla Regione 1,1 milioni di euro di contributi arretrati per gli agli anni dal 2009 al 2011, oltre a 400 mila euro per il 2012. Prima di arrivare alla riduzione al minimo dell’attività, il Distretto dei laghi, il cui bilancio è in pareggio, aveva già avviato una serie di azioni per ridurre i costi, nella speranza che si sbloccassero i pagamenti da Torino. Si è così proceduto alla chiusura della sede di Domodossola e a breve ci sarà il trasferimento di quella di Stresa in spazi gratuiti messi a disposizione dalla Provincia, inoltre è stato ridotto l’orario del personale e sospeso il pagamento degli emolumenti agli amministratori.
Le difficoltà del Distretto saranno sicuramente tra i temi in discussione venerdì a Stresa quando l’assessore regionale al turismo Alberto Cirio parteciperà alla firma dell’accordo di programma per la nuova sede dell’Istituto Maggia.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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