«Vittoria del campionato? Io ci credo perché si è creato l’ambiente e la mentalità giusta». Parola del difensore dello Stresa Marco Simeoni, 30 anni. Domani i biancoblù faranno visita alla Fulgor Valdengo per la prima giornata di ritorno, con l’obiettivo di continuare sulla strada imboccata prima della pausa. Gli uomini del tecnico Antonello Foti si sono portati al terzo posto, grazie a cinque risultati utili consecutivi, di cui

«Domani dobbiamo guadagnare i tre punti per forza - dice Mattia Lego, che insieme a Stefano Minocci dovrà scontare un turno di squalifica -. Adesso ci servono tre o quattro vittorie di fila per stare dietro ad Omegna e Oleggio». Proprio quest’ultima è una delle rivali più temute. «Tra le due credo che sia lei la più quotata perché ha un gioco migliore e complessivamente è più forte - aggiunge Lego -. Dovremo però fare attenzione anche al Varallo e Pombia che con i rinforzi di Domenico P uzzello e Marco Fernandez è una squadra che può battere tutti».

Anche Simeoni vede nell’Oleggio l’avversaria più pericolosa. «Ha un attaccante come Simone Negrello che fa molti gol spiega il difensore - ma ha anche una buona organizzazione di squadra». Lo Stresa però non vuole soffermarsi troppo a pensare alle rivali. «Preferisco sempre focalizzare l’attenzione su di noi perché sono gli avversari che si devono adattare al nostro gioco», spiega il difensore. La squadra del presidente Marco Pozzo

La squadra dopo aver avuto una partenza diesel si è risollevata in classifica, costruendo gran parte del suo percorso al Forlano, davanti ai propri tifosi. A Stresa è uscita con il bottino pieno solo la Castellettese, mentre l’Oleggio ha portato a casa un punto. Le uniche quattro sconfitte (incassate da Dufur , Varallo e Pombia, Omegna e Fomarco) sono arrivate in trasferta. «Per una squadra che vuole arrivare tra i primi tre, vincere in casa è fondamentale» spiega Lego che ha segnato due delle 24 reti realizzate dai borromaici. Il miglior cannoniere è stato Federico Cosentino, arrivato in estate, con 5 gol. Subito dopo c’è Andrea Bortoletto che dopo aver annunciato nel finale della scorsa stagione di voler appendere le scarpe al chiodo, ha cambiato idea tornando in campo e segnando 4 reti. La difesa dei borromaici che è stata guidata dal portiere classe 1995 Alessandro Barantani (arrivato in estate dal Verbania), è la seconda migliore dopo quella dell’Alicese. «La nostra è stata una crescita graduale spiega Simeoni - la società ha cambiato molto e ci vuole tempo per oliare bene i meccanismi. Adesso abbiamo trovato il giusto equilibrio e possiamo crescere a livello tattico perché per il resto abbiamo grandi potenzialità».

(Di ARIANNA TOMOLA STRESA su La Stampa)