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20 lug 2012

Stresa: I turisti spendono poco. “Solo 70 euro al giorno”

Sono poco inclini alla spesa i turisti che vengono in vacanza sul Lago Maggiore e nelle valli Ossolane. Il dato emerge dal rapporto «Piemonte: turismo e ricadute economiche» frutto della collaborazione fra Sviluppo Piemonte e le università della regione. Secondo lo studio, per il quale sono stati intervistati circa 5.000 turisti, dei quali 165 sui laghi, la spesa media giornaliera della zona del Maggiore e di Orta nel 2011 sarebbe stata di 71,9 euro pro capite e ancora più bassa, 54,3 euro per giorno, per le

montagne dell’Ossola. Con questi valori le due destinazioni si posizionano nella zona bassa della classifica guidata dal Biellese con 249,50 euro giornalieri, seguita dai territori delle Langhe e del Roero con 178,8 euro al giorno. Nella classifica un dato di spesa maggiore anche a Vercelli (162,30 euro), Novara (111,50) e Torino (109,9). Curiosamente però le montagne del Vco sarebbero davanti a quelle olimpiche del Torinese, nelle le quali la spesa pro capite si ferma a 48,10 euro per persona.

Scopo dell’analisi era l’individuazione delle priorità di mercati e di attività su cui concentrare l’azione regionale per incrementare i flussi turisti e far crescere così la spesa e la permanenza media. Pur con il valore di spesa pro capite molto basso rilevato dal rapporto, tenendo conto del numero di presenze registrate sul territorio superiore ai 3 milioni, il fatturato complessivo del settore turistico per i soli laghi, senza tenere conto dei soggiorni nelle seconde case, sarebbe superiore ai 210 milioni di euro.

«Il dato registrato mi sembra basso commenta il presidente del Distretto turistico Antonio Longo Dorni - qualche anno fa un’analoga indagine a mezzo interviste era stata commissionata dal Distretto e il risultato aveva indicato una spesa pro capite giornaliera superiore ai 100 euro. E’ comunque apprezzabile la volontà di esaminare le ricadute economiche del turismo sul territorio. E’ un’attività che noi abbiamo messo in campo, e ripeteremo quest’anno, per Fiori di Fuoco: solo per quell’iniziativa abbiamo stimato una ricaduta di 15 milioni di euro».

Spulciando tra i dati emerge come il costo per la sistemazione, albergo o campeggio, sarebbe di 17 euro per persona. «Verrebbe da dire che evidentemente i laghi sono molto competitivi sul mercato turistico - sottolinea Antonio Zacchera, amministratore dell’omonimo gruppo alberghiero di Stresa e Baveno - In parte è vero, basti pensare all’ampia gamma di prezzi offerti. Forse però è da esaminare il campione che con solo 165 interviste rischia di non rappresentare correttamente il flusso turistico».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

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