Si sposta sulle acque e sponde del «demanio lacuale» la caccia agli evasori: il Comune di Stresa, forte della legge regionale del gennaio 2008 che attribuisce agli enti locali la gestione e vigilanza del demanio idrico, ha deciso di affidare a un professionista esterno la predisposizione di un sistema di mappatura elettronica di tutte le spiagge e le sponde del lago. Nel mirino della società Gister Geomantica, guidata da Renato Locarni, finiranno tutte le boe, le zattere, i pontili fissi e mobili, e le strutture a terra quali scivoli, scalette di

 I dati verranno poi inseriti in un apposito software che permetterà la verifica con un semplice click del mouse dell’esistenza delle autorizzazioni e quindi dell’avvenuto pagamento dei canoni di occupazioni con verifica anche dell’arretrato. 

 La società di Verbania incaricata della ricognizione del demanio lacuale ha già svolto analoghi lavori di controlli, facendo in passato anche alcune campagne volo, che hanno permesso di acquisire immagini con grandissimo dettaglio (fino a 5 centimetri) del territorio e delle acque del lago.

 «Abbiamo messo a bilancio circa 12.600 euro per pagare l’incarico - chiarisce il sindaco Canio Di Milia - ma è ragionevole ritenere che il gettito derivante dagli accertamenti sarà molto superiore, senza dimenticare che si tratta di somme dovute ogni anno anche per il futuro». 

Una cifra che si stima attorno ai 200 mila euro e che «sarà investita - promette il primo cittadino - per ridurre la pressione fiscale sui cittadini». E ricorda: «Era comunque necessario aggiornare l’archivio delle concessioni demaniali anche per dare risposte a quanti avevano chiesto di pagare i canoni di concessione demaniale per i quali non si applicheranno le sanzioni per il ritardato pagamento».