Ricevi le News come preferisci

Calendario Eventi su

Cerca nel blog

Contatti

Contatti
26 ott 2011

Stresa: Ambientalisti contro la variante "alberghiera". Di Milia: "Gli ampliamenti mostrati non sono reali ma sono frutto di una ricostruzione arbitraria"

Contro il progetto del nuovo piano regolatore di Stresa, il cui allarme era stato lanciato nelle scorse settimane dalla minoranza consigliare stresiana guidata da Gian Battista Vecchi e che interessa l’area del lungo lago di fronte al Golfo Borromeo, si schierano anche le associazioni ambientaliste Cometa ed Italia Nostra che invitano a sottoscrivere una petizione on line contro il progetto proposto dall’amministrazione Di Milia. Una petizione che, ad oggi, ha raccolto l’adesione di

195 persone a cui hanno già aderito due precedenti sindaci di Stresa.

Una petizione con la quale si chiede a Sindaco ed al Consiglio Comunale a non proporre e non approvare la variante urbanistica, denominata Alberghiera, destinata ad incrementare sino a nuovi 150.000 metri cubi la capacità edificatoria sul tratto di costa compreso tra Villa Ostini e le scuderie Borromeo, salvaguardando il sistema delle ville storiche e dei parchi.

“Il Golfo Borromeo è soprattutto il tratto di sponda affacciato sulle isole costituisce un passaggio unico celebrato in una quantità di testimonianze artistiche degli ultimi tre secoli” scrive in una nota l’associazione Cometa. Associazione che afferma come questo progetto possa anche pregiudicare la possibilità di inserire questo tratto di sponda del lago maggiore come patrimonio dell’UNESCO la cui candidatura era stata lanciata nel 2006. 

Il presidente di Italia Nostra, Italo Orsi, invece punta l’attenzione su Villa Castelli, sede del set cinematografico “La stanza del Vescovo” che verrebbe inglobata in una nuova costruzione con un incremento di volumetria di circa 30 mila metri cubi dei 150 mila previsti. “Il Sindaco di Stresa probabilmente – ha scritto Orsi - pensa a Miami Beach o a Dubai  City trovando  l’espansione, tutto sommato, modesta e contenuta.” 

Di contro la risposta del primo cittadino di Stresa che dice: “la variante deve essere ancora approvata dal consiglio comunale. Non è vero che sono 150 milioni di metri cubi, in quanto molti di questi sono già presenti nel piano regolatore. Spiace constatare come si stia parlando di un progetto di variante urbanistica che per come viene presentata non è dell’amministrazione comunale, ma è frutto di una ricostruzione arbitraria. 

Come ad esempio il caso del Hotel Des Iles Borromees il cui ampliamento eventuale non potrà mai avvenire sul fronte lago, in quanto la facciata è vincolata, ma solo nella parte dietro, come invece erroneamente fatto credere dallo sky line. Sta a cuore anche all’amministrazione – ha concluso Di Milia – la tutela del siti di interesse storico  come ville e parchi. Ma la nostra amministrazione sta cercando comunque di sostenere ed incentivare lo sviluppo turistico della città e per favorire, in piena crisi economica, anche una ripresa dell’occupazione". 
(Da VcoAzzurraTv)

0 Commenti:

Posta un commento

Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie