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15 ott 2011

Mottarone: Il contenzioso continua. Vertice a Stresa la prossima settimana alla ricerca di possibili soluzioni

Verrebbe da dire “nulla di nuovo sul fronte occidentale” ed il fronte occidentale è il Mottarone. Stiamo parlando della questione che vede contrapposti la società S4 gestore degli impianti e la famiglia Borromeo e riguardante il contenzioso sul canone di affitto dei terreni per le piste da sci. Una querele culminata lo scorso 14 settembre con la posa dei sigilli, da parte dell’ufficiale giudiziario, sugli impianti di risalita del Baby e della Selva: impianti di risalita strategici per

la vetta cusiana e che di fatto impongono lo stop a tutto il sistema di risalita.

Ad un mese da questo provvedimento la società S4 attende il pronunciamento del giudice sulla vicenda. Intanto la società in questo momento si trova in stand by impossibilità ad impostare il lavoro per la prossima stagione invernale. Questa la questione: la S4, proprietaria degli impianti, e che usufruisce dei terreni per le piste di proprietà della famiglia Borromeo, ha deciso di non erogare più il pagamento del canone di locazione dei terreni per effetto della legge regionale numero 2 del 2009 che prevede l’asservimento dei terreni come aree sciabili ad interesse pubblico. 

Di contro la Famiglia Borromeo che pretende il pagamento del canone di locazione. Sulla vicenda il comune di Stresa, competente per questa parte della vetta cusiana, aveva provveduto ad adottare la variante al piano regolatore per l’individuazione delle aree sciabili propedeutica poi alla dichiarazione di servitù dei terreni emessa dalla regione Piemonte nei giorni successivi al 14 settembre. Sulla vicenda gli amministratori della S4 hanno chiesto un incontro con l’amministrazione comunale. Vertice già calendarizzato dall’amministrazione Di Milia per la prossima settimana durante il quale si farà il punto della situazione e si cercherà di trovare eventuali possibili soluzioni per garantire la regolare apertura della stagione invernale. 

La situazione è seguita con particolare attenzione anche dall’amministrazione provinciale in quanto la montagna cusiana è la porta naturale di ingresso per il comprensorio di Neveazzurra. “Sarebbe un peccato perdere una montagna come quella del Mottarone – ha detto l’assessore al turismo della provincia Guidina Dal Sasso – nel progetto di sky pass unico anche alla luce degli investimenti fatti lo scorso anno. Come provincia auspichiamo una rapida soluzione della vicenda.”
( Da VcoAzzurraTv)

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