Dopo il Consiglio comunale di Stresa, anche i cittadini si mobilitano contro la ventilata chiusura del centro prelievi dell’ex ospedale. Sono già 700 le firme raccolte in calce a una petizione indirizzata alla direzione sanitaria della Asl Vco e al governatore della Regione Roberto Cota per chiedere lo stop alla chiusura del centro prelievi. Gli organizzatori puntano ad arrivare a quota mille. «E’ un servizio fondamentale a sostegno delle
persone anziane e malate. Chiuderlo vuol dire costringere tutti gli abitanti di Stresa e delle frazioni, oltre che dei comuni di Baveno, Belgirate, Brovello Carpugnino e Gignese, ad affrontare la trasferta a Omegna o Verbania, che distano svariati chilometri, con l’uso di mezzi privati o con quelli pubblici, i cui collegamenti sono inadeguati per persone anziane» si legge nella petizione. L’allarme tra i cittadini era scattato dopo che l’11 giugno tutte le persone in attesa di prelievo del sangue all’ex ospedale furono rimandate a casa o invitate ad andare a Verbania. Un problema organizzativo era stata la versione ufficiale, a cui però si era subito affiancata la notizia di un’imminente chiusura del punto prelievi per l’estate. Si erano susseguite smentite e conferme fino all’identificazione di una soluzione provvisoria, che prevede un solo giorno, il martedì, dedicato ai prelievi (rispetto ai due abituali), e due di apertura dello sportello amministrativo, dove pagare il ticket, cambiare medico e prenotare gli esami. «Il razionamento della spesa sanitaria - conclude la petizione - non può e non deve passare attraverso il sacrificio delle persone malate ed anziane».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
0 Commenti:
Posta un commento
Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie