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15 gen 2011

Sci sfrattato dal Mottarone: Piste da liberare entro maggio

L’attuale stagione potrebbe essere l’ultima per lo sci al Mottarone: entro il 15 maggio i gestori degli impianti, la società S4, dovrà sgomberare le aree delle sciovie Baby e Selva, di proprietà dell’Amministrazione Borromeo. A fare scattare la fine anticipata del contratto con conseguente sfratto con scadenza il 15 maggio, è stata una decisione del Tribunale di Verbania, che ha accolto ieri mattina il ricorso della famiglia Borromeo contro la società S4. Dal 2009 non versava più l’affitto pattuito, ritenendo che dovesse applicarsi la
nuova legge regionale sulle piste da sci approvata nel gennaio di quell’anno.

La normativa, ispirata a quella vigente in Valle D’Aosta e in Trentino Alto Adige, prevede che i Comuni, in questo caso Stresa, possano identificare le cosiddette aree sciabili, che come tali vengono sottoposte a servitù volontaria o coattiva: in sostanza vengono vincolate all’utilizzo pubblico per impianti sciistici e attrezzature accessorie e agli eventuali proprietari spetta, in luogo dell’affitto, un’indennità con ogni probabilità inferiore.

Il Tribunale di Verbania non ha ritenuto di accettare la tesi della S4 e ha dato via libera allo sfratto: «noi già il 13 marzo 2009 abbiamo chiesto, non appena approvata la legge regionale, al Comune di Stresa di avviare le procedure per la definizione delle aree sciabili» sottolinea Stefano Sappa, amministratore della S4. La chiusura e rimozione degli impianti della Selva e del Baby infliggerebbe un colpo quasi mortale al Mottarone: «in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, noi ci tuteleremo e avvieremo le procedure per l’eventuale smontaggio e vendita degli impianti» dice Sappa.

Getta acqua sul fuoco il sindaco Canio Di Milia: «Il Comune di Stresa ha già affidato l’incarico tecnico per arrivare a definire le aree sciabili, proprio l’altro giorno durante un incontro in comune, l’assessore regionale al Turismo Alberto Cirio ha garantito a noi e al comune di Omegna un finanziamento di 20 mila euro per coprire i costi per arrivare all’ individuazione delle piste. Questo dovrebbe permettere di risolvere il problema. Ribadisco che il Mottarone è molto importante per Stresa sia d’inverno per lo sci, che d’estate».

«Credo però che i gestori - commenta Di Milia - avrebbero fatto bene a chiedere il riconoscimento di eventuali loro diritti senza però sospendere unilateralmente i pagamenti dell’affitto».
(Luca Gemelli su La Stampa)

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