14 dic 2010
Con il 68,3% Stresa è al top nella raccolta differenziata nel Vco
Nel Vco resta stabile il quantitativo individuale e giornaliero di produzione di immondizia. Lo attestano i dati (relativi al 2009) dell'Osservatorio Provinciale sui Rifiuti, dai quali emerge però che c’è, per la raccolta differenziata, ancora un divario tra nord e sud della provincia, con il Verbano-Cusio oltre il 60% e l’Ossola sotto il 50%. Ma nelle zone in cui sono partiti i nuovi progetti, come Stresa e la Val Vigezzo, la differenziata "decolla". «Rispetto al
2008 la produzione di rifiuti è sostanzialmente invariata (1,4 Kg/abitante giorno), così come il livello di raccolta differenziata (58,3% nel 2009 rispetto al 58,2% nel 2008).Questo a fronte di una produzione complessiva di 82.824 tonnellate, di cui 48.286 tonnellate di rifiuti differenziati», fa sapere l'assessore provinciale all'Ambiente Lucio Pizzi. L'Ossola vede una leggera diminuzione della raccolta destinata al riciclo (46,2% nel 2009 rispetto al 46,6%), la zona Verbano-Cusio si attesta al 63,3% (era 62,9%). «Uno scarto che andrà a ridursi con la messa a regime della raccolta differenziata in diversi Comuni ossolani, a partire da quelli della Valle Vigezzo, dove è stata avviata in modo spinto nel 2010». Con la compartecipazione economica della Provincia, tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 sono infatti partiti nuovi progetti, con risultati soddisfacenti: a Santa Maria Maggiore la raccolta differenziata è passata dal 21,1% del 2009 al 63,1% del 2010, a Craveggia dal 17% al 53,7%, a Malesco dal 20,1% al 59,8%, a Re dal 19,9% al 61,3%, a Toceno dal 16,5% al 47,1%, a Villette dal 17,1% al 46,6%. E a Stresa, dove nel dicembre 2009 è stata avviata la raccolta porta a porta, si è arrivati al 68,3% (dal 35%).
2008 la produzione di rifiuti è sostanzialmente invariata (1,4 Kg/abitante giorno), così come il livello di raccolta differenziata (58,3% nel 2009 rispetto al 58,2% nel 2008).Questo a fronte di una produzione complessiva di 82.824 tonnellate, di cui 48.286 tonnellate di rifiuti differenziati», fa sapere l'assessore provinciale all'Ambiente Lucio Pizzi. L'Ossola vede una leggera diminuzione della raccolta destinata al riciclo (46,2% nel 2009 rispetto al 46,6%), la zona Verbano-Cusio si attesta al 63,3% (era 62,9%). «Uno scarto che andrà a ridursi con la messa a regime della raccolta differenziata in diversi Comuni ossolani, a partire da quelli della Valle Vigezzo, dove è stata avviata in modo spinto nel 2010». Con la compartecipazione economica della Provincia, tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 sono infatti partiti nuovi progetti, con risultati soddisfacenti: a Santa Maria Maggiore la raccolta differenziata è passata dal 21,1% del 2009 al 63,1% del 2010, a Craveggia dal 17% al 53,7%, a Malesco dal 20,1% al 59,8%, a Re dal 19,9% al 61,3%, a Toceno dal 16,5% al 47,1%, a Villette dal 17,1% al 46,6%. E a Stresa, dove nel dicembre 2009 è stata avviata la raccolta porta a porta, si è arrivati al 68,3% (dal 35%).
(La Prealpina)
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