Il regno dei formaggi di Arona conquista il mondo. Il prestigioso Wall Street Journal ha inserito la "Luigi Guffanti 1876" nella top ten dei migliori negozi di formaggio (Cheese Shops) al mondo, al quinto posto, due gradini sotto il podio. Precedono l’ultracentenaria ditta aronese Van Tricht Berchem (in Belgio), Laurent Dubois (Parigi), Alleossè (Parigi) e Lou Castenou Vaison-la-Romaine (Francia). Tra i primi dieci della classifica anche quattro clienti diretti della Guffanti. E Carlo Guffanti Fiori, il titolare dello storico negozio-caseificio di
via Milano, è raggiante: «È una grande soddisfazione essere apprezzati in tutto il mondo».
La ditta Luigi Guffanti di Arona, condotta da Carlo e Luisa Fiori, stagiona e lavora formaggi dal 1876. I suoi prodotti vengono esportati in tutto il pianeta. I "caprini di qualità", ad esempio, sono finiti sulle tavole della manifestazione "Wild about Cachemire", nei più importanti grandi magazzini degli Usa e di Dubai. I formaggi vengono selezionati dai migliori centri del Piemonte e non solo, poi sono portati nelle cantine di Arona. «Lavoriamo qui da parecchi anni - spiega Luisa Fiori, della quarta generazione Guffanti - I formaggi sono messi a stagionare nelle cantine con strutture portanti in sasso vivo, con un soffitto in legno e travellle di cotto, per garantire un migliore isolamento». Nel secolo scorso Guffanti aveva le ghiacciaie per i formaggi lungo la statale che conduce da Arona a Oleggio Castello. La ditta Guffanti è tra le aziende più rinomate per la selezione, stagionatura e distribuzione di oltre 200 tipi di formaggi artigianali che provengono da tutta Italia, ma anche da molte parti d'Europa, ed esporta in tutto il mondo. I loro formaggi sono stati serviti, e apprezzati, anche alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1876 Luigi Guffanti iniziò l’attività di affinatore e acquista un’antica miniera abbandonata in Valganna. A Luigi succedono nel 1925 i figli Mario e Carlo, e nel 1970 il genero Giovanni Fiori. Ancora oggi i Guffanti selezionano i formaggi prodotti preferibilmente con latte crudo e lavorati sul luogo di mungitura.
(Di ma.ro. su La Prealpina)