28 nov 2010
Stop della Sovrintendenza al nuovo “Maggia”. La Provincia: "Assoluto interesse a completare la scuola"
A poche settimane dalla data del 31 dicembre, fissata originariamente per il termine dei lavori, della nuova sede dell’Istituto alberghiero Maggia non è ancora stata posata la prima pietra. Tra le cause delle lungaggini, in ultimo la richiesta della Sovrintendenza per i beni ambientali di modificare il progetto, redatto dalla Provincia, con la richiesta di prevedere un tetto a falde. Il disegno bocciato, con copertura piana, avrebbe un impatto ritenuto non compatibile con il
paesaggio collinare. A lanciare l’allarme per i ritardi, che ormai superano i tre anni, è stato ieri Erminio Maggia, presidente dell’Hospes, l’associazione di ex allievi della «Scuola di Stresa», nell’occasione dell’annuale assemblea dei soci e dell’inaugurazione dell’anno scolastico.
Con una lettera aperta, indirizzata al presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Massimo Nobili e al sindaco di Stresa Canio Di Milia, e letta ieri durante l’assemblea Hospes, Erminio Maggia ha chiesto chiarezza: «Ci si dica se il progetto è ancora condiviso o se invece non rientra tra le priorità di questa amministrazione provinciale – ha scritto il presidente Hospes – a questo punto parrebbe che l’iniziativa sia stata di fatto abbandonata, quanto meno nel breve-medio periodo».
L’Hospes è un attore di primo piano dell’accordo di programma per la realizzazione della nuova sede del Maggia: per favorirne la realizzazione, infatti, aveva donato alla provincia del Vco l’attuale sede di cui era proprietario, oltre ad avere dato il via libera per la cessione dell’ex Cinema Italia, anch’esso vincolato in un lascito testamentario, ad ospitare la scuola alberghiera. Nelle more della realizzazione della nuova sede, la «Scuola di Stresa», che oltre a cambiare denominazione in Istituto per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera «Erminio Maggia» si è arricchita quest’anno di un indirizzo tecnico per il turismo, continua a soffrire le ristrettezze di spazi e la suddivisione su quattro sedi. Nonostante ciò richiamo di una delle prime scuole alberghiere d’Italia è tutt’ora forte e fa giungere sulle rive del lago studenti da tutto il Nord Italia.
«Noi abbiamo completato la parte di nostra competenza – ha detto nel suo intervento di saluto il sindaco Di Milia, sia da parte nostra che da parte della Provincia c’è assoluto interesse a completare la nuova scuola». «Abbiamo inoltrato il progetto con le modifiche richieste dalla Sovrintendenza – spiega Giampaolo Blardone, assessore provinciale all’edilizia scolastica – non appena avremo il via libera procederemo con l’appalto, che comprenderà anche la realizzazione della strada di accessoal nuovo plesso scolastico». «Siamo fiduciosi che, almeno per il primo lotto funzionale di otto milioni di euro, i lavori saranno completati entro il 2015». «Per il secondo lotto di ulteriori quattro milioni di euro bisognerà poi reperire i finanziamenti».
"LETTERA APERTA DELL’HOSPES L’associazione degli ex allievi aveva alienato alcuni immobili e chiede certezze sull’opera"
"LA PROVINCIA RASSICURA L’assessore Blardone conferma la volontà di costruire la nuova sede"
(Di Luca Gemelli su La Stampa; foto La Stampa)
paesaggio collinare. A lanciare l’allarme per i ritardi, che ormai superano i tre anni, è stato ieri Erminio Maggia, presidente dell’Hospes, l’associazione di ex allievi della «Scuola di Stresa», nell’occasione dell’annuale assemblea dei soci e dell’inaugurazione dell’anno scolastico.
Con una lettera aperta, indirizzata al presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Massimo Nobili e al sindaco di Stresa Canio Di Milia, e letta ieri durante l’assemblea Hospes, Erminio Maggia ha chiesto chiarezza: «Ci si dica se il progetto è ancora condiviso o se invece non rientra tra le priorità di questa amministrazione provinciale – ha scritto il presidente Hospes – a questo punto parrebbe che l’iniziativa sia stata di fatto abbandonata, quanto meno nel breve-medio periodo».
L’Hospes è un attore di primo piano dell’accordo di programma per la realizzazione della nuova sede del Maggia: per favorirne la realizzazione, infatti, aveva donato alla provincia del Vco l’attuale sede di cui era proprietario, oltre ad avere dato il via libera per la cessione dell’ex Cinema Italia, anch’esso vincolato in un lascito testamentario, ad ospitare la scuola alberghiera. Nelle more della realizzazione della nuova sede, la «Scuola di Stresa», che oltre a cambiare denominazione in Istituto per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera «Erminio Maggia» si è arricchita quest’anno di un indirizzo tecnico per il turismo, continua a soffrire le ristrettezze di spazi e la suddivisione su quattro sedi. Nonostante ciò richiamo di una delle prime scuole alberghiere d’Italia è tutt’ora forte e fa giungere sulle rive del lago studenti da tutto il Nord Italia.
«Noi abbiamo completato la parte di nostra competenza – ha detto nel suo intervento di saluto il sindaco Di Milia, sia da parte nostra che da parte della Provincia c’è assoluto interesse a completare la nuova scuola». «Abbiamo inoltrato il progetto con le modifiche richieste dalla Sovrintendenza – spiega Giampaolo Blardone, assessore provinciale all’edilizia scolastica – non appena avremo il via libera procederemo con l’appalto, che comprenderà anche la realizzazione della strada di accessoal nuovo plesso scolastico». «Siamo fiduciosi che, almeno per il primo lotto funzionale di otto milioni di euro, i lavori saranno completati entro il 2015». «Per il secondo lotto di ulteriori quattro milioni di euro bisognerà poi reperire i finanziamenti».
"LETTERA APERTA DELL’HOSPES L’associazione degli ex allievi aveva alienato alcuni immobili e chiede certezze sull’opera"
"LA PROVINCIA RASSICURA L’assessore Blardone conferma la volontà di costruire la nuova sede"
(Di Luca Gemelli su La Stampa; foto La Stampa)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 Commenti:
Posta un commento
Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie