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18 nov 2010

Calcio promozione: I giocatori fanno quadrato “Stresa ritornerà in alto”

«Ha ragione il mister, si parla negli spogliatoi e si reagisce sul campo ed è quello che vogliamo fare. Poi è normale che in questa situazione ci si confronti ma quello che abbiamo detto ce lo teniamo per noi e basta». Testa bassa e lavoro, risponde così Mattia Lego per raccontare il momento difficile dello Stresa e da capitano di mille battaglie difende il gruppo e le potenzialità per poter risalire la china, levandosi dai play out e giocandosi una stagione più tranquilla. Parole e obiettivi che devono fare i conti però con il mercato di riparazione ormai alle porte: pur restando abbottonata la società ha
fatto capire chiaramente che l’intenzione di intervenire c’è, in entrata e di conseguenza anche in uscita come ribadito nel faccia a faccia di martedì sera tra il presidente Marco Pozzo ed i direttori tecnico e sportivo Pasquale Corbetta e Lino Fontana. Con un occhio di riguardo alla difesa, perché è pur vero che il reparto offensivo non è al massimo della forma ma a fronte di 19 gol segnati la squadra finora ne ha subiti 21, troppi.
«Al mercato pensa la società, noi martedì ci siamo allenati come sempre e abbiamo parlato d’altro, cosa succederà lo vedremo nelle prossime settimane». Difficile anche per il capitano indicare un aspetto in particolare mancato in questa prima parte di stagione. «Forse i meccanismi di gioco - commenta -, da anni lavoriamo con un impianto collaudato e le cose che ci riuscivano fino a pochi mesi fa quest’anno ci vengono meno naturali. Poi c’è qualche torto arbitrale, ma quelli capitano sempre, solo che quando va male pesano di più. Al primo errore ci castigano, finora purtroppo è stato così anche quando abbiamo fatto la partita ma di una cosa sono certo: questo gruppo ha le potenzialità per salvarsi tranquillamente».
«Con una classifica così corta fa ancora più male, con cinque o sei punti in più e magari gli stessi problemi saremmo qui a parlare di un altro campionato» sottolinea Andrea Bortoletto che nella delusione del ko di domenica una piccola soddisfazione se l’è tolta tornando al gol, lui che da bomber di razza è abituato a ben altre cifre (17 reti la scorsa stagione) rispetto al bottino attuale. «Non segnavo dalla partita di Domodossola (sconfitta 3-1 alla terza giornata, ndr) e ovviamente è una situazione che pesa per un attaccante. E’ normale essere tutti sotto esame».
«C’è mancata un’identità di squadra, a Stresa era un punto di forza e purtroppo non riusciamo a giocare bene come eravamo abituati», tira le somme Antonio Di Palma.
(Di Luca Zirotti su La Stampa)

1 Commenti:

G.Turolla ha detto...

Che dire dello Stresa sportiva, un gruppo sempre compatto negli ultimi anni,
con la volontà di alcune persone che ci mettono il suo anche finanziariamente,
questo si dovrebbe sempre sottolineare e premiare per la loro passione spontanea.
Gli sforzi di fare una squadra competitiva è stata un obbiettivo da sempre, ma la palla è rotonda e un po’ di fortuna è mancata ultimamente.

Io come sportivo , uno che ha giocato da giovane delle file dello Stresa , sento ancora l’entusiasmo ,anche se quest’ anno non ho seguito tanto per miei interessi personali ,ma allo stadio Luigi Forlano ci andrò sicuramente ancora.
Conosco nel mio piccolo, l’ambiente , come il direttore sportivo come Corbetta che è una brava persona sia fuori che dentro alla società.

Mi dispiace in ogni caso,che al contrario del nostro vicino Baveno , Gli albergatori in prima fila, non sono ancora entrati nell’ ‘ottica di dare una mano
anche come sponsor, a una squadra storica come Stresa sportiva che ha militato dai ai primi anni 1900 a combattere sul campo con squadre blasonate come Milan, Juve per fare alcuni esempi , (ma pochi sanno questo ).

I risultati sono altalenanti per motivi che il calcio d’oggi ha un costo, i giocatori sono sempre un tesoro da coltivare ,da rivalutare come forze trainanti , ma i costi a volte sono proibitive, pensando che qui si parla solo di dilettanti.

Speriamo che a Stresa sportiva prenda una classifica che merita , con un allenatore come Foti ,che ha fatto tanto per lo Stresa e fa ancora la differenza come allenatore e a sua preparazione personale non è in discussione…..

Poesia, PALLONE STRESIANO

Nel campo verde
c ‘è una passione ,
una una palla che rotola
verso la porta avversaria.

Il risultato di una società,
un bel passaggio di palla
del magazziniere
all’attaccante
che vede la porta
tira e la mette nel sacco.

La porta si riempie
e la gioia dei stresiani
esplode………..gollllllll

Forza STRESA……..

Gino Turolla 21 Novembre 2010

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