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13 set 2010

Stresa: La Gabbiola sommersa dalla vegetazione. Ordinanza per il decoro dell’ex deposito del trenino

Le condizioni di abbandono dell’ex deposito fatiscente del trenino del Mottarone e dell’area verde circostante in via Carducci a Stresa finiscono di nuovo nel mirino dell’amministrazione comunale. Dopo la sanzione di 100 euro irrogata un anno fa alla società Sintesi Srl, proprietaria dell’immobile, per il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale sul decoro dei giardini e del verde, è scattato nei giorni scorsi un nuovo provvedimento per imporre la pulizia e il taglio della vegetazione, che ha ormai preso il sopravvento arrivando quasi a
nascondere l’edificio.
Non è più solo il decoro a motivare il nuovo intervento del sindaco di Stresa Canio Di Milia, bensì anche «la situazione di potenziale pericolo per l’igiene e la sanità pubblica con il rischio di proliferazione di insetti, ratti e rettili, che nella vegetazione abbandonante e incolta possono trovare agevolmente il proprio habitat e favorevoli condizioni di crescita, sviluppo e moltiplicazione».

A supporto dell’ordinanza viene citato anche un rapporto dell’Asl, che ha confermato la situazione di potenziale pericolo. Il termine per l’intervento di manutenzione straordinaria del verde è fissato in dieci giorni: l’eventuale inosservanza del nuovo provvedimento potrebbe sfociare in una denuncia all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 650 del codice penale. La norma, che regola la mancata ottemperanza ai provvedimenti dell’autorità, prevede una sanzione pecuniaria fino a 206 euro e l’arresto fino a tre mesi.

L’area Gabbiola è ormai da molti anni al centro dell’attenzione: il piano regolatore prevede infatti una destinazione commerciale e residenziale, a cui però non è mai stato dato corso. L’amministrazione comunale, annunciando la variante al Prg, ha indicato l’intenzione di modificarne la destinazione, trasformando l’area a parcheggio.
(La Stampa)

9 Commenti:

C.Moroni ha detto...

E' davvero una vergogna che esista un'area così mal ridotta e fatiscente nel centro della Perla del Lago Maggiore.
Altro che multe da 100 o 260 euro!!! Bisognerebbe fare in modo di destinare l'area Gabbiola ad altro. Se una destinazione commerciale può risultare "fastidiosa" a qualcuno che la si adibisca allora a parcheggio, oppure ad una semplice ma decorosa zona verde.

A.Gazzetta ha detto...

Ma perchè non spostano lì il supermercato? più comodo l'accesso, parcheggi comodi e meno traffico in centro.

Assolo ha detto...

... e perchè l'hanno lasciato fare in centro?

Assolo ha detto...

Situazione del tutto simile a quella della Gabbiola la si ritrova alla Villa Castelli: anche qui un edificio in rovina, una boscaglia di verde e di alberi morti il tutto davanti agli occhi dei passanti.
L'aggravante è nel valore storico della costruzione che caparbiamente si rifiuta di collassare, nel verde che era un parco, nel luogo di fronte alle isole.
A quando un provvedimento per imporre decoro e igiene oltre al rispetto dei beni storici?

A.Gazzetta ha detto...

Non l'anno fatto in centro negli ultimi 5 anni caro Assolo... ero un bambino e già c'era....se al solito si cercano i colpevoli e non le soluzioni......Zasca perchè si domanda come mai Di Milia fa proposte che poi non procedono se siete sempre voi a fermare le proposte con motivazioni spesso assurde ma mai con soluzioni concrete? un'opposizione distruttiva e non propositiva non facilita certo il ritorno agli antichi splendori.

Forse non ci avete fatto caso ma l'ottusità dei governi degli ultimi vent'anni ha fermato Stresa nell'illusione che una Perla è sempre una Perla. Solo che una Perla che non viene curata, lucidata, amata diviene opaca e brutta tanto che le pietre dure (dei paesi vicini e non) sembrano più belle....Idea fantasiosa quella del trenino sino a Locco? certo ma se si potesse realizzare sarebbe di sicuro un immagine di pregio.

Ma no, a Stresa lasciamo andare avanti le iniziative come quelle che ci hanno portato ad avere il "PIU' BEL PALAZZO DEI CONGRESSI DEL MONDO...." che immagino non sarà costato nulla....il mio invito è sempre quello, se parlate per il piacere della poltrona che va tanto di moda, basta saperlo, almeno eviterò la fatica di rispondere, qualche volta, alla vs. affermazioni, se invece realmente vorreste fare qualche cosa per rinfrescare la ns. bella perla cambiate sistema perché cosi non si va da nessuna parte.

Zasca ha detto...

Se si avesse il potere di fermare le iniziative del governo locale che non sono condivise non saremmo neppure in democrazia , loro hanno i voti, noi no. Gazzetta o non è informato o è male informato. Quanto a proporre e quindi fare opposizione in positivo è proprio quello che si è cominciato a fare. Segua i Consigli o anche legga qua e troverà conferma.

Quindi alla fine la domanda perché Di Milia promette certe cose, anche condivide, e poi invece le perde per strada va girata a Lui, ma più o meno le ragioni sono un po' tutte quelle che avevamo già indicato, aggiungeremmo , forse anche una certa inesperienza, ma gli avete riconfermato una fiducia bulgara e anche questa è democrazia.

A.Gazzetta ha detto...

Non voglio fare polemica perchè difficilmente essa è costruttiva. Mi permetto solo una precisazione sulla sua affermazione: legga il mio commento del 25 agosto, forse è lei che non si è ben informato; penso di essere stato uno dei pochi ad apprezzare il tentativo: nella speranza ovviamente che non sia tentativo di facciata, visto i commenti che sempre poi si leggono.
Vorrei anche chiederVi di non continuare ad accusare i cittadini per la loro stoltezza nel voto, rifareste lo stesso sbaglio che vi ha fatto perdere con cosi ampio margine.
Non sono neppure tanto d'accordo sul fatto che Di Milia prometta e non mantenga; forse su una cosa ha ragione lei, ha poca esperienza ma tanta buona volontà e speranza; almeno ci prova!! non sono un villeggiante o un turista che vede solo quello che gli si vuol fare vedere; sono uno che Stresa la vive dalla nascita; uno che non avendo i soldi che hanno gli albergatori ed i commercianti quando era piccolo cazzeggiava per la strada non potendo permettersi altro...uno che nel periodo estivo non riesce a camminare per strada per le macchine nel centro ed i pullman parcheggiati in ogni dove; sono uno di quelli che manderà i figli nella piscina comunale, fosse anche per una settimana all'anno, uno che se il supermercato fosse accessibile con la macchina farebbe la spesa a Stresa e non andrebbe a Verbania (anche quello fa parte del rispetto per la natura...), uno cui piacerebbe camminare a piedi per il centro con i propri figli senza rischiare di essere investito, uno che il tren! ino, visto solo nelle vecchie foto, lo vorrebbe vedere realizzato (immagino che lei che tante cose sa avrà avuto modo di vederne qualcuno, le assicuro la gente li usa....) uno che ama Stresa e la vorrebbe bella.... un semplice cittadino come tanti altri che hanno votato Di Milia (p.s. anche il parcheggio dei pullman alla Pallavicino non ce lo vedrei tanto male e non mi risulta sia stato il ns. sindaco a cambiare idea...)

A.Gazzetta ha detto...

Solo per dovere di cronaca trascrivo il mio commento di cui le parlavo. Apprezzo il suo chiarimento. Ben venga un'opposizione propositiva; questo è l'unico modo di ottenere risultati. Il passo potrà cambiare anche grazie all'opposizione. L'importante è che le parti in causa si ricordino sempre che stiamo parlando dell'amministrazione di un paese, il ns. paese (e non solo di una poltrona). Questo vale per tutte le parti in causa che non dovrebbero fare altro che pensare a cosa vorrebbero, non solo per se stessi ma per il bene della ns. città e discuterlo senza animosità. Si potrà arrivare anche a litigi, ci mancherebbe, quale buona famiglia non discute per il bene della casa?!. L'importante dovrà essere il fine ultimo del pensiero....

"su Consiglio comunale: vedo che finalmente l'opposizione comincia a fare proposte. bene; questo è l'inizio per governare degnamente Stresa e riportarla agli antichi splendori.
mercoledì 25 agosto 2010, 12.16.39"

Alessandra ha detto...

Vorrei porre una domanda a voi che siete sicuramente più esperti ed informati di me. Alle ultime elezioni che hanno poi rieletto l'attuale sindaco, la campagna elettorale aveva varie promesse tra cui il rifacimento di via Rampolino. Forse in pochi la conosceranno ma è quel tratto di strada comunale che sale appena prima dell'albergo Villa Aminta. Porta a varie abitazioni occupate tutto l'anno e non e continua fino a Campino ma è asfaltata solo per un quarto. Da un anno a questa parte un tratto di strada è franato e giorno dopo giorno il manto stradale cede sempre più. La via in questione è già ad unica corsia e decisamente ripida quindi, non di certo una strada comoda e ampia. Non ci sono barriere che possano trattenere un eventuale sbandamento e se durante il percorrimento in auto la strada dovesse cedere si finirebbe nel fiume adiacente con un salto di un paio di metri.
Ora la mia domanda è questa, passi per il rifacimento totale della via anche se era come detto sopra una promessa per chi votava, ma almeno la messa in sicurezza del tratto pericolante non è fattibile? L'unica manovra è stata conficcare 4 paletti di ferro a delimitare la frana così da rendere ancora meno stabile il manto stradale già compromesso. Ogni volta che percorro la strada ho sempre l'ansia e il terrore di poter precipitare. Vi sembra giusto? Si parla di decoro e non si discute, ma la sicurezza del cittadino su che gradino d'importanza viene collocata? Deve cadere qualcuno nel fiume prima di agire?

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