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27 ago 2010

Stresa-Carpugnino: Che il piano di adeguamento venga studiato in provincia

Il Consiglio Comunale intero ha riconosciuto nell'ultima seduta l'importanza e la necessità di lavori di adeguamento per la sicurezza ed il transito sul tratto di strada provinciale che collega Stresa allo svincolo autostradale di Carpugnino. E' stato deliberato di emendare la mozione della minoranza prevedendo di dare mandato alla consigliera Marcella Severino, che siede sui banchi del Consiglio provinciale, affinché si faccia carico presso la Provincia di studiare un intervento che sarà dimensionato comunque al solo passaggio di auto e non al passaggio di
mezzi più pesanti come bus o tir. Va precisato, ha detto il Sindaco, che la strada risulta provinciale e quindi competono alla provincia stessa gli interventi di adeguamento. Il comune ha detto sempre il sindaco non mancherà di fare la sua parte come finora ha fatto in quanto l'Amministrazione si è già fatta carico nel 2009 della segnaletica verticale nel tratto di strada nella frazione di Binda a seguito del tragico e fatale incidente accaduto nel 2008.

2 Commenti:

Zasca ha detto...

Meritorio è l'intento del Comune di Gignese, ma invece non tutti sanno che nel Consiglio di Stresa del 24/08 il Sindaco ha, di fatto, preso le distanze dall'iniziativa del gruppo di minoranza emendando la parte della mozione che gli conferiva mandato di trattare con il Presidente della Provincia per l'adeguamento della strada, arrivando a sostenere che la questione non è comunque inserita nel Suo programma di governo.

Quando c'era stato l'incidente mortale tutti a strapparsi i capelli e promettere, sono passati tre anni , non è cambiato pressochè nulla e il nostro Sindaco non se ne vuole neppure più far carico. Non commento.

A.Vecchi ha detto...

Sono anni ormai che se ne parla, anni di promesse, anni di proposte, doveva essere fatta con la concessione per la nuova autostrada, ma invece dal 94 ci becchiamo il traffico da e per l'autostrada sempre una vecchia mulattiera riadattata molti anni fa, idonea per le macchine circolanti negli anni 60 e non certo per il quantitativo odierno.
Punti stretti, muri di sostegno fatiscenti, angoli pericolosi, scarsa illuminazione, manutenzione delle cunette ormai inesistente, rendono questa strada un inferno se piove e c'è vento, perchè oltre alle macchine che incontri devi deviare pure rami e piante che spesso cadono.

Non si pretende una strada a quattro corsie per ogni senso di marcia, ma almeno che si possa circolare senza rischi, invece di notte ti trovi animali come cinghiali, volpi e caprioli che si scorgono solo all'ultimo momento a causa della inesistente illuminazione in alcuni tratti, se c'è vento devi farti il segno della croce per i rami che ti cadono ad un centimetro, è una vergogna che nel 2010 dopo incidenti e pure morti, si sia ancora qui solo a parlare di studi di fattibilità

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