22 lug 2010
Venti militari per un Lago Maggiore più sicuro. Soccorse 70 persone e 24 imbarcazioni
A garantire la vita umana sul Lago Maggiore , opera la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Genova con propri uomini ed unità navali, organizzati in Ufficio Operativo. Venti militari presidiano, dal 1° Maggio nell’arco dell’intera giornata le acque del Lago Maggiore per prevenire incidenti, assistere, soccorrere, informare i diportisti del lago. Uno sforzo che la Capitaneria di Porto di Genova assolve ed affronta con quelle capacità umane e professionali formate dalla esperienza maturata nel tempo e forte per contezza di risultati in mare.
L’iniziativa vede il
coinvolgimento delle regioni della Lombardia e Piemonte, l’alto coordinamento istituzionale del Prefetto del Verbano - Cusio – Ossola Prof. Dott. Giorgio Zanzi , il quale durante una recente visita del Direttore Marittimo della Liguria Ammiraglio Felicio ANGRISANO, ha espresso parole di vivo apprezzamento per l’operosa attività della Guardia Costiera di Genova sul Lago, che svolge un servizio di assoluto rilievo per gli interessi della collettività:
L’Ufficio Operativo, destinato a presidiare ai fini della sicurezza marittimo balneare, retto da un Sottufficiale del Corpo del quale dipendono le motovedette “CP 804” , “CP 603” e il gommone veloce “Hurricane” “G.C. A72”,ha la propria sede nell’incantevole Villa Taranto di Verbania.
Fino ad oggi l’organizzazione di sicurezza del bacino lacustre, che si sviluppa su un perimetro di 170 Km di perimetro, lunghezza 29 miglia nautiche e largo 5,4 m.n. ed una profondità massima di 370 metri, ha permesso di prestare soccorso a oltre 70 persone in difficoltà, ed assistere 24 imbarcazioni.
Un ponte radio assicura un continuo contatto tra la sede operativa di quello sul lago e l’omologo della Sala Operativa del porto di Genova ubicata presso la Torre V.T.S. del Molo Giano.
In occasione della firma del “Patto di Sicurezza del Lago Maggiore” avvenuta a Varese lo scorso 1° luglio, l’Ammiraglio Felicio Angrisano (sotto nella foto con gli uomini di stanza a Villa Taranto, ndr), ha manifestato al Sig. Ministro dell’Interno On. Roberto Maroni “i sentimenti di fratellanza che lega la Guardia Costiera alle Forze di Polizia, alle Forze Armate, alle Forze di Polizia degli Enti Locali, al Comando dei Vigili del Fuoco, ai corpi ausiliari dello Stato, presenti sul territorio Lacuale manifestando l’orgoglio di condividere il medesimo spirito servente a favore dalla comunità locale”.
L’iniziativa vede il
coinvolgimento delle regioni della Lombardia e Piemonte, l’alto coordinamento istituzionale del Prefetto del Verbano - Cusio – Ossola Prof. Dott. Giorgio Zanzi , il quale durante una recente visita del Direttore Marittimo della Liguria Ammiraglio Felicio ANGRISANO, ha espresso parole di vivo apprezzamento per l’operosa attività della Guardia Costiera di Genova sul Lago, che svolge un servizio di assoluto rilievo per gli interessi della collettività:
L’Ufficio Operativo, destinato a presidiare ai fini della sicurezza marittimo balneare, retto da un Sottufficiale del Corpo del quale dipendono le motovedette “CP 804” , “CP 603” e il gommone veloce “Hurricane” “G.C. A72”,ha la propria sede nell’incantevole Villa Taranto di Verbania.
Fino ad oggi l’organizzazione di sicurezza del bacino lacustre, che si sviluppa su un perimetro di 170 Km di perimetro, lunghezza 29 miglia nautiche e largo 5,4 m.n. ed una profondità massima di 370 metri, ha permesso di prestare soccorso a oltre 70 persone in difficoltà, ed assistere 24 imbarcazioni.
Un ponte radio assicura un continuo contatto tra la sede operativa di quello sul lago e l’omologo della Sala Operativa del porto di Genova ubicata presso la Torre V.T.S. del Molo Giano.
In occasione della firma del “Patto di Sicurezza del Lago Maggiore” avvenuta a Varese lo scorso 1° luglio, l’Ammiraglio Felicio Angrisano (sotto nella foto con gli uomini di stanza a Villa Taranto, ndr), ha manifestato al Sig. Ministro dell’Interno On. Roberto Maroni “i sentimenti di fratellanza che lega la Guardia Costiera alle Forze di Polizia, alle Forze Armate, alle Forze di Polizia degli Enti Locali, al Comando dei Vigili del Fuoco, ai corpi ausiliari dello Stato, presenti sul territorio Lacuale manifestando l’orgoglio di condividere il medesimo spirito servente a favore dalla comunità locale”.
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2 Commenti:
Ma i pontili previsti alle isole che fine hanno fatto? Rientravano anch'essi in un progetto relatrivo alla sicurezza. Evidentemente tutto ciò che ha a che fare con il lago a Stresa proprio non riesce ...
In merito al vostro articolo sulla tanto osannata guardia costiera,vorrei solo farvi notare che esistono enti sul lago maggiore che da anni garantiscono l'incolumità altrui,passando inosservati e senza mai chiedere nulla a nessuno, eppure da tre anni a questa parte sembra quasi che non esistano nemmeno.
Questi enti sono la Polizia di Stato, i Carabinieri,la Guardia di Finanza,i Vigili del Fuoco,i vari gruppi di protezione civile e sommozzatori... e.... guarda un po' un ente che si chiama SQUADRA NAUTICA DI SALVAMENTO...,cosa vorrà mai dire "SALVAMENTO"?
Da 22 anni quest'ultima garantisce il soccorso in acqua e sulle isole Borromee,dove in tre anni la Guardia Costiera non ha mai neppure messo piede.
Sul lago ci sono più barche e mezzi di soccorso che gente da soccorrere,allora mi viene da chiedermi a cosa servisse un'altro ente,con costi di gestione tanto elevati che paghiamo tutti quanti noi contribuenti, compreso chi ha scritto l'articolo in questione.
Turisti e non solo,abitanti delle isole,sportivi ecc,hanno da sempre avuto bisogno di soccorso,e qualcuno ha sempre risposto anche prima dell'arrivo dei nuovi paladini del soccorso...,x tanto sarebbe meglio che tutti quanti vi accorgeste di chi già c'è e c'è sempre stato proprio x aiutare il prossimo,che sia in acqua o sulle isole, che ci siano i pontili galleggianti o che non ci siano,il soccorso è sempre e comunque arrivato tempestivamente e gestito più che professionalmente.
Questo paese e i suoi "sprechi" non cambieranno mai se la gente non impara a potenziare e gratificare le forze già presenti sul campo...,C'ERA PROPRIO BISOGNO DELLA GUARDIA COSTIERA SUL LAGO MAGGIORE?
CHIEDETEVI QUANTO CI COSTA E POI DATEVI UNA RISPOSTA.
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