Sono pronte a ripercorrere - almeno idealmente - le orme di Lucia Bosè e di Gina Lollobrigida, che nel 1947 calcarono la passerella di Miss Italia proprio a Stresa. Sono le 13 ragazze del Vco ma anche delle province di Varese e Novara, che questa sera dalle 21,30 si contenderanno lo scettro e il titolo di Miss Stresa. Sulla passerella allestita in piazza Cadorna, le concorrenti sfileranno sette volte indossando vari abiti e accessori forniti dagli sponsor della manifestazione.
A disputarsi la fascia di Miss Stresa, che l’anno scorso era andata a
Monica Monici di Pombia, saranno Viviana Balzarini, Gloria Boca, Giulia Colombo, Giulia Cotroneo, Laura De Marco, Virginia Fornara, Mariapia Ghiringhelli, Anna Gnemmi Gaia Lavalle, Jasmine Menichini, Francesca Paglino, Alice Severi e Irene Tollin. Sono loro, infatti, le finaliste scelte durante la serata speciale «Stresa in luce» proposta a giugno nell’ambito degli Incontri cinematografici: ad coronare le selezioni erano stati proiettati trenta minuti di immagini, tratte dai cinegiornali conservati negli archivi dell’Istituto Luce, del Lago Maggiore tra gli Anni 20 e gli Anni 70.
La giornata delle aspiranti reginette di bellezza non si limiterà alla sfilata: nel primo pomeriggio ci saranno le fotografie di gruppo all’Isola Bella, alle 16 un rinfresco al bar «La Verbanella», dalle 17 le prove e dalle 21,30 la sfida in passerella. Dopo la sfilata, inoltre, festa al Loco Beach al Lido. A condurre la serata, organizzata dalla Pro loco e patrocinata dall’amministrazione comunale, sarà Roberto Donghi, anima del concorso di bellezza rinato cinque anni fa.
Oltre a Miss Stresa, poi, ci sono altre fasce in palio: saranno assegnati anche i titoli di Miss Mottarone - che andrà alla seconda classificata, che sarà premiata dalla mascotte Motty - Miss Acqua di Stresa, Miss Sorriso Isola Bella, Miss Giemme e Miss Fiat Astra Arona.
Con Miss Stresa sul lago si torna quindi a respirare l’atmosfera dei concorsi di bellezza che negli anni tra il 1946 e il 1949 avevano visto la cittadina borromea ospitare le prime quattro edizioni di Miss Italia, che poi tornò solo in un’altra occasione nel 1958. Nel ‘46, tra l’altro, non mancarono le proteste per il «tradimento» da parte della giuria della volontà popolare, che in un apposito referendum aveva scelto Silvana Pampanini rispetto all’altra favorita dalla giuria Rossana Martini, provocando una sollevazione che rese necessario l’intervento dei carabinieri per sedare i tumulti.
(Luca Gemelli su La Stampa)