E’ definitivamente scongiurata la chiusura della funivia Stresa – Mottarone: la giunta regionale ha dato via libera lunedì allo stanziamento di 5 milioni di euro per finanziare i lavori di ammodernamento e revisione complessiva obbligatori per legge dopo 40 anni di funzionamento. L’impegno di spesa, spalmato sui tre anni dal 2010 (200 mila euro) al 2011 e 2012 (i restanti 4,8 milioni di euro), era l’ultimo tassello mancante per poter ottenere dall’Ustif (Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi) la proroga di due anni della scadenza
tecnica dell’impianto. L’altro requisito essenziale, già rispettato, era infatti la predisposizione di un progetto di adeguamento dell’impianto.
«L’iter è stato un po’ laborioso e faticoso perché si sono dovuti definire gli aspetti relativi alla proprietà dell’impianto» sottolinea il presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo, che è anche consigliere provinciale eletto nel collegio di Stresa. I prossimi passi sono ora la stipula di un accordo di programma con il comune di Stresa e con la Provincia del Verbano Cusio Ossola: a quest’ultima dovrebbe poi essere affidata l’indizione della gara per l’affidamento della concessione dell’impianto. Prosegue Cattaneo: «lo stanziamento della Regione è un importante riconoscimento di come la Funivia Stresa–Mottarone rappresenti una risorsa turistica di grande rilievo».
«Tiriamo un sospiro di sollievo – commenta Fabrizio Bertoletti, titolare dell’hotel ristorante Eden al Mottarone – speriamo che con queste importanti risorse messe a disposizione si possa oltre che ammodernare la funivia anche rilanciare il Mottarone».
Al Mottarone, intanto, dovrebbe essere imminente il via ad Alpiland, la slittovia panoramica che promette di richiamare in vetta adulti e bambini offrendo un’emozionante discesa in un panorama fantastico.
(La Stampa)