Riprende da questa mattina a partire dalle 9,30 il servizio sulla tratta Alpino-Mottarone della funivia, che collega Stresa con la vetta. Dopo aver provveduto già nella giornata di lunedì a scavallare la fune traente e quella portante, che si erano sovrapposte domenica poco dopo mezzogiorno, ieri i tecnici della funivia hanno provveduto a tutte le verifiche del caso e a testare l’impianto e hanno quindi dato il via libera alla ripresa del servizio. Nonostante la chiusura del tronco superiore, anche ieri sono stati molti i turisti, che si sono accontentati del panorama offerto dal Giardino Alpinia, nei pressi della
stazione intermedia dell’impianto. Il blocco della funivia era scattato domenica, pochi minuti dopo mezzogiorno quando a causa dell’inserimento, forse a causa di un contatto elettrico, del sistema di sicurezza dell’impianto, le cabine avevano subito una brusca frenata. L’improvviso rallentamento aveva causato a sua volta un’oscillazione delle funi, che ha portato all’accavallamento della portante e della traente, una situazione che può verificarsi sugli impianti a doppia fune quale è quello di Stresa. In questo tipo di funivie un sistema di sicurezza interviene a bloccare il movimento non appena viene registrato anche un contatto tra la portante e la traente.
Domenica è scattata subito la procedura di abbandono delle cabine, prevista dal protocollo di sicurezza in questi casi per poter poi procedere allo sblocco e alla risoluzione del problema. Alcune decine di turisti, in maggioranza stranieri, sono stati quindi calati con i verricelli dalle due cabine della funivia in servizio sul tronco superiore. Le operazioni di evacuazione, avvenute senza particolari problemi, sono state facilitate dalla limitata distanza delle due cabine dalle rispettive stazioni e dalla vicinanza al suolo. Alcuni dei turisti hanno poi scelto di rientrare a piedi all’Alpino, mentre altri sono stati aiutati dal personale dell’impianto, che ha fatto la spola tra la vetta e la stazione intermedia.
(Luca Gemelli su La Stampa)