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2 giu 2010

Stresa: Al Caffè Gato Negro un aperitivo con.... Edizione 2010

Tornano gli aperitivi di Stresa, incontri con scrittori nei caffè all’ora dell’aperitivo, quest’anno alla domenica mattina alle 11.00. Per il quarto appuntamento di domenica 6 giugno presso il Caffè Gato Negro in Via P.ssa Margherita è stato organizzato con Paola Sironi che presenterà "Bevo Grappa" ed inoltre Marina Visentin con  "Biancaneve" e Giuseppe Battarino con "Sentieri Invisibili"

Paola Sironi: Allo stesso tempo mamma e capo progetto informatico, ha sempre lavorato in azienda. La letteratura è una passione nata nell'adolescenza, sempre coltivata, anche strappando momenti
improbabili. Provare a scrivere è stata una conseguenza perseguita con testardaggine. Con i personaggi in mente da molto tempo la storia è venuta solo un paio di anni fa: parla del quotidiano di una ragazza come tante, ma sfidando un po' i luoghi comuni e di come il quotidiano s'intrecci per caso in un'indagine poliziesca.
Ha scelto Todaro perché conosceva di fama Tecla Dozio.

Bevo Grappa - Flaminia. che vive con la sua inconsueta famiglia ai margini di una Brianza benestante, è determinata a condurre una vita assolutamente normale. Massimo si muove con leggerezza in un’esistenza sregolata e irresponsabile, mantenuto dalle facoltose clienti della sua presunta “agenzia investigativa”. Il caso porta nella loro vita un vero delitto da risolvere: l’omicidio di due ragazzi, apparentemente solo sfortunate vittime di una rapina. L’indagine si alterna a momenti di vita quotidiana, in una vicenda dominata dal perenne conflitto tra lo sguardo ironico e razionale di Flamina e l’egoismo narcisista di Massimo.

Marina Visentin: Nata a Novara, da oltre vent’anni vive a Milano. Dopo la laurea in filosofia, ha lavorato come copy-writer in un’agenzia di pubblicità. Dagli anni Novanta lavora come giornalista, traduttrice, consulente editoriale. Ha pubblicato testi di critica cinematografica, saggi sulla storia del cinema, libri di filosofia, racconti gialli e noir.


Biancaneve -  La protagonista è una donna come tante, convinta di non avere molto da pretendere dalla vita. Una giovane donna abituata a starsene in un angolo, a guardare gli altri col naso schiacciato contro il vetro opaco dell’invidia. Un giorno il caso le offre un’insperata occasione di riscatto, la possibilità di diventare finalmente protagonista del proprio destino. È un estremo tentativo di conquistare finalmente un brandello di felicità, ma il prezzo da pagare sarà altissimo. “In nome di cosa avrei dovuto dire la verità? In nome della giustizia? Ma cos’è la giustizia? È giusto che per alcuni il mondo sia una pianura stanca e desolata e per altri un paesaggio incantato, ricco di alberi e fiori profumati? Non so cosa sia giusto e cosa sbagliato, so che in certi momenti ho pensato a Rossana con rimorso e affetto, ma la maggior parte delle volte ho semplicemente cancellato il suo volto. La sua morte non mi riguardava.”

Giuseppe Battarino è nato a Lugano nel 1959. G.I.P. al tribunale di Varese, ha lavorato in una grande azienda, è stato dirigente di un ente pubblico; diventato magistrato ha avuto come prima sede la pretura di Luino. Ha riconosciuto il suo debito con la città di Piero Chiara dedicando allo scrittore luinese alcuni dei saggi raccolti ne Il confine lieve (Nodolibri, 2007); l’esordio nella narrativa è con Sentieri invisibili, sono usciti in antologie, nel 2010, i racconti Sotto le campane e Dagli occhi.

Sentieri Invisibili - Sergio Petrelli è un pubblico ministero immerso nell’atmosfera antieroica del palazzo di giustizia di una città di provincia del Nord. L’omicidio-suicidio di una coppia, solo apparentemente chiaro nei motivi, e il ritrovamento del cadavere di un “uomo senza qualità” che nessuno avrebbe dovuto volere morto, lo inducono a cercare un nesso tra quelle vicende. Le sue deduzioni logiche e le sue intuizioni percorreranno sentieri invisibili, come gocce di pioggia su un vetro, e lo porteranno a scoprire i traffici nascosti di quella tranquilla città, i lati oscuri del suo lavoro, l’insospettabile colpevole dell’omicidio più efferato. “Drammatica, paradossale, a volte surreale eppure necessaria. Signori: è la Giustizia! Battarino ce la racconta dall’interno, con passione e ironia. Per imparare a conoscerla. Per accettarla. E forse, chissà, per renderla più umana e comprensibile.” Giancarlo De Cataldo

Todaro Editore è nata a Lugano nell’agosto del 1996, e per oltre 10 anni ha pubblicato libri di cultura gastronomica, di miti e leggende, taccuini di viaggio, manuali semiseri, libri fotografici e vari fuori collana.
Dal 1999 ha iniziato a pubblicare gialli di autori di lingua italiana, dando ampio spazio agli esordienti.
Oggi “impronte” (diretta da Tecla Dozio) è la collana principale della casa editrice, continua a dare spazio agli esordienti ma si è arricchita di antologie a tema e di titoli firmati da autori già noti al pubblico. Pubblica anche libri di viaggio.

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