18 mag 2010
Funivia di Carciano: Vertice al Mottarone. A breve partirà la slittovia
L’accordo generale c’è. Regione Piemonte, Provincia del Vco, Comune di Stresa, Distretto turistico, operatori e associazioni della vetta - che si sono confrontati ieri all’hotel Eden - hanno tutti lo stesso obiettivo: consentire alla funivia del Mottarone di proseguire le corse oltre il 17 luglio, termine entro il quale in mancanza di un progetto di rinnovamento tecnologico finanziato e di una gara europea per la concessione, l’Ustif non concederebbe la proroga biennale necessaria all’espletamento dei lavori. Rimane sul tappeto un problema non da poco:
stabilire, ora che la proprietà regionale dell’impianto è stata accertata, chi fra i Trasporti e il Turismo debba assumerne la competenza. «Se rimanesse nell’ambito del trasporto pubblico locale, le corse giornaliere da garantire sarebbero 6, la destinazione turistica ne richiederebbe di più», ha fatto presente l’assessore Gianpaolo Blardone (Trasporti). Un nodo da sciogliere entro il 20 maggio, nell’incontro già programmato con Barbara Bonino (Trasporti) e Alberto Cirio (Turismo).
In attesa del vertice torinese la Regione chiede ai privati garanzie su un piano di sviluppo territoriale del Mottarone, in mancanza del quale sarebbe difficile avere una proroga dall’Ustif. Il solo intervento di rinnovamento tecnologico costerebbe tra i 2 e i 3 milioni di euro. Cifra alla quale il futuro vincitore della gara per la concessione ventennale sarebbe quanto meno chiamato a compartecipare. «Chiudere a luglio dopo aver aperto a maggio sarebbe una beffa», ha osservato il sindaco Canio Di Milia. Anche perchè sta per iniziare le corse, il prossimo fine settimana, la seggiovia realizzata con i contributi delle Olimpiadi invernali 2006. E a metà giugno verrà inaugurata la slittovia che sta finendo di realizzare la 4MG. Un altro punto debole emerso ieri sarebbe quello della mancata capacità di fare sistema. Iniziative e investimenti anche importanti vengono fatti in ordine sparso, spesso sovrapponendo un progetto all’altro.
(M.R. su La Prealpina)
stabilire, ora che la proprietà regionale dell’impianto è stata accertata, chi fra i Trasporti e il Turismo debba assumerne la competenza. «Se rimanesse nell’ambito del trasporto pubblico locale, le corse giornaliere da garantire sarebbero 6, la destinazione turistica ne richiederebbe di più», ha fatto presente l’assessore Gianpaolo Blardone (Trasporti). Un nodo da sciogliere entro il 20 maggio, nell’incontro già programmato con Barbara Bonino (Trasporti) e Alberto Cirio (Turismo).
In attesa del vertice torinese la Regione chiede ai privati garanzie su un piano di sviluppo territoriale del Mottarone, in mancanza del quale sarebbe difficile avere una proroga dall’Ustif. Il solo intervento di rinnovamento tecnologico costerebbe tra i 2 e i 3 milioni di euro. Cifra alla quale il futuro vincitore della gara per la concessione ventennale sarebbe quanto meno chiamato a compartecipare. «Chiudere a luglio dopo aver aperto a maggio sarebbe una beffa», ha osservato il sindaco Canio Di Milia. Anche perchè sta per iniziare le corse, il prossimo fine settimana, la seggiovia realizzata con i contributi delle Olimpiadi invernali 2006. E a metà giugno verrà inaugurata la slittovia che sta finendo di realizzare la 4MG. Un altro punto debole emerso ieri sarebbe quello della mancata capacità di fare sistema. Iniziative e investimenti anche importanti vengono fatti in ordine sparso, spesso sovrapponendo un progetto all’altro.
(M.R. su La Prealpina)
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