21 mag 2010
Consiglio Comunale: Approvato il bilancio consultivo
Chiude con una cifra a pareggio di 11.548.892 euro il consuntivo 2009 del Comune di Stresa, poco più di 3 milioni in più rispetto agli 8.215.509 del preventivo. Di sola Ici sulle residenze secondarie il Comune ha incassato ben 2.499.632,99 euro. Un bilancio che il capogruppo di “Insieme”, Giovan Battista Vecchi, durante il Consiglio comunale di mercoledì sera ha giudicato eccessivo nelle spese correnti, aumentate costantemente dal 2007 al 2009, in un quadro generale di politiche di risparmio nella spesa pubblica.
A replicare a Vecchi, più del neoassessore al Bilancio Emanuele Iacono, è stato il sindaco Canio Di Milia, che ha difeso l’operato della giunta accusando Vecchi d’eccessivo amor di polemica.
Respinte, poi, tutte le mozioni della minoranza: quelle per modificare il regolamento comunale per consentire alle minoranze d’assumere la presidenza delle commissioni; per destinare i gettoni di presenza a un fondo comune per finanziare l’attività del consiglio; per affidare la presidenza dell’assise a una persona diversa dal sindaco. Particolarmente acceso lo scontro sulla proposta d’istituire una commissione consiliare d’indagine sul porto per accertare eventuali mancanze dei tecnici di volta in volta incaricati del progetto e, ancor prima, delle analisi preliminari. Se qualche consigliere di minoranza desidera - questa la risposta - tutti i documenti sono a disposizione. Particolarmente aspro il confronto da l’assessore Carlo Falciola e Vecchi: «Lei è anche avvocato, ma cambi mestiere…», è sbottato quest’ultimo.
(M.Ra: su La Prealpina)
A replicare a Vecchi, più del neoassessore al Bilancio Emanuele Iacono, è stato il sindaco Canio Di Milia, che ha difeso l’operato della giunta accusando Vecchi d’eccessivo amor di polemica.
Respinte, poi, tutte le mozioni della minoranza: quelle per modificare il regolamento comunale per consentire alle minoranze d’assumere la presidenza delle commissioni; per destinare i gettoni di presenza a un fondo comune per finanziare l’attività del consiglio; per affidare la presidenza dell’assise a una persona diversa dal sindaco. Particolarmente acceso lo scontro sulla proposta d’istituire una commissione consiliare d’indagine sul porto per accertare eventuali mancanze dei tecnici di volta in volta incaricati del progetto e, ancor prima, delle analisi preliminari. Se qualche consigliere di minoranza desidera - questa la risposta - tutti i documenti sono a disposizione. Particolarmente aspro il confronto da l’assessore Carlo Falciola e Vecchi: «Lei è anche avvocato, ma cambi mestiere…», è sbottato quest’ultimo.
(M.Ra: su La Prealpina)
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2 Commenti:
Solo a precisare che nessuna volontà, ne possibilità, di assumere la presidenza delle commissioni consiliari motivava la proposta del gruppo di minoranza, ma solntanto quella di attribuire la presidenza, più coerentemente con l'ordinamento, non più al Sindaco, ma a un componente consigliere che sarebbe stato semprei necessariamente di maggioranza avendo questa la prevalenza dei voti nelle stesse commissioni. Nulla poi invece cambiava nelle commissioni di controllo dove è per legge che la presidenza spetta alle minoranze.
Ma se non c'è veramente nulla da nascondere nel buco nell'acqua che chiamano porto perchè rifiutare la chiarezza e la trasparenza di un esame dei documenti? E' una domanda a cui tutti i cittadini di Stresa devono dare una risposta.
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