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1 mar 2010

On Air: Le vostre lettere inviate a Stresa 2.0

Urbi et Orbi di Piervalle  

La comunicazione andata in onda dal canale di Palazzo ha annunciato la notizia che tutti già sapevamo e ci consente una riflessione ed un commento. La comunicazione , per vero, ci è parsa sobria, nello stile caminetto che sempre più sembra caratterizzare le apparizioni sullo schermo, a frequenza regolare, del capo della nostra cittadina. E’ ormai quasi un appuntamento fisso che impronta  il rapporto tra il Palazzo e la piazza. Anche il tono è
rassicurante, familiare, una comunicazione da ascoltare all’ora di cena, l’unica della giornata che unisce le famiglie, privilegiate destinatarie inconsce del messaggio.
Tutto è andato bene nel quinquennio che è passato, è stato un buon lavoro, fatto da una buona squadra, una squadra che merita una riconferma perché deve finire il lavoro iniziato. La Città è rifiorita, rimessa a nuovo in tante cose,  è tornata ad essere la regina del lago, tutto lo riconoscono, il futuro sarà radioso e prospero. Questa è la sintesi della trasmissione di oggi, ridotta anche rispetto le abituali durate, quindi breve ed efficace. Essa non ci impegna a grandi immediate riflessioni, il Palazzo lancia il suo rassicurante messaggio dietro il volto, pure lui rassicurante, di un bravo ragazzo, cresciuto insieme ai figli di tanti elettori, elettori ormai anche loro, compagni di gioco del pallone quando l’oratorio funzionava. Che altro vogliamo quando c’è chi pensa per noi e così tanto bene ci dice di aver fatto e promette di farne ancora. Ha segnato ancora, manco ne avesse bisogno, un  qualche punto a proprio favore, accattivandosi le madri e le fidanzate della cittadina. Gli altri, i cattivi, sono avvertiti, per loro sarà difficile mostrare un volto così rassicurante.

6 Commenti:

G.B.Vecchi ha detto...

L'oste ci ha detto che il suo vino è buono.
Occorre anche del coraggio leonino per tacere dello sperpero perpetrato in questi 5 anni dal nostro sindaco pro tempore
G.B.Vecchi

R.Lamello ha detto...

Penso che almeno in campagna elettorale bisognerebbe tirar giù la maschera: Piervalle non è un forse un candidato al consiglio comunale con la lista Vecchi? Non è Piero Vallenzasca? Ma non è anche Zasca? (lo si vede dala foto).
Non mi pare molto bello denigrare gli altri nascondendosi dietro psudonimi. Soprattutto quando ci si presenta al guiudizio degli elettori.
Se vuol pubblicare in par condicio almeno si firmi con nome e gruppo di appartenenza.

Assolo ha detto...

Sarei curioso di apprendere dal Sig. Lamello quali termini o passaggi ritenga denigratori. Vede la discussione, anche la polemica, è accesa ed alimentata da fatti, non da affermazioni senza riscontro.
Per quanto poi attiene alla par condicio la rivelerò che la legge non disciplina internet. Nulla è cambiato sul blog nè sulla pagina facebook dell'attuale sindaco

R.Lamello ha detto...

Leggiamo il commento a difesa Vallenzasca di Assolo e cioè il fratello Alberto.. Ormai abbiamo ben capito come funziona: si scrive, si risponde, si rincalza. Tutto in famiglia però.
Se su questo sarà incentrata la campagna elettorale Vallenzasca, sarebbe meglio che loro si aprano un Blog o un sito come il Di Milia. Cosa ben diversa è voler monopolizzare dalla mattina alla sera come stà accadendo da un anno i siti di comunicazione che devono essere imparziali e non faziosi.

Zasca ha detto...

Molte volte abbiamo scritto con l’intento noi di smascherare un po’ le cose, di mostrare quella che ci pareva la verità dietro l’apparenza. Ora dovremmo difenderci da un’ accusa rovesciata ? Lamello veramente non aveva capito ancora chi non si nascondeva certo dietro due sigle? Bastava unirle e la cosa tanto misteriosa sarebbe apparsa. Un gioco da ragazzi.

Lasciamo stare, qualche volta qualcuno vuole farsi male da solo e se ancora c’era una qualche incertezza , ora non c’è più. Così ci ha fatto, gratis, un po’ di propaganda , quella che non cerchiamo con gli slogan o le parole d’ordine, ma con la pazienza di chi scrive, con lo sguardo attento, dentro la cronaca di questa cittadina e che i toni di Lamello crede di non averli usati mai.

Stresa 2.0 ha detto...

Le identità sono state chiarite e i commentatori hanno avuto il loro spazio. Speriamo di passare oltre.
La par condicio per blog e siti internet di informazione è considerata un po terra di frontiera e le regole non sono chiarissime.
Per quanto ci riguarda, da oggi tutti i commentatori appartenenti alle liste che vorranno, se vorranno, commentare saranno resi riconoscibili da nome e logo politico della lista di appartenenza.
Per i candidati iscritti nelle liste ci risulta difficile essere in grado di separare un commento privato da uno guidato dalla linea politica dalla lista della quale fanno parte.

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