28 gen 2010
Stresa: Corone di fiori ed eventi per non dimenticare
Continuano le celebrazioni per la Giornata della Memoria promosse dall'Amministrazione Comunale. Dopo aver deposto ieri una corona presso il monumento in piazza Sirtori che ricorda i deportati stresiani presso i lager nazisti oggi giovedì, è stato organizzato presso le scuole medie alle 10.30 uno spettacolo teatrale tratto dal "diario segreto" di Anna Frank. Si continuerà domani Venerdì 29 al Distretto Turistico con uno spettacolo di lettura interpretativa e musica dal titolo un “Lago di Memoria”. Con queste
iniziative anche il Comune di Stresa intende ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico) e commemorare le vittime del nazionalsocialismo (nazismo), del fascismo, dell'Olocausto e tutti coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare come Giorno della Memoria il 27 gennaio data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz.
iniziative anche il Comune di Stresa intende ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico) e commemorare le vittime del nazionalsocialismo (nazismo), del fascismo, dell'Olocausto e tutti coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare come Giorno della Memoria il 27 gennaio data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz.
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1 Commenti:
BINARIO 21. SI FERMO' DI FRONTE ALLA STAZIONE RINNOVATA. LUCI. NEGOZI DORATI. LUI VENIVA DALL'HINTERLAND STUDENTE DI ISTITUTO TECNICO. ANDAVANO AD AUSCHWITZ CON LA SCUOLA. LEI LO RAGGIUNSE CORRENDO. SI ERANO ISCRITTI SU INTERNET ALLA "GITA". NON LA CONOSCEVA. ARRIVO'. CAPELLI CORTI. PIUMINO NERO. VISO DA BAMBINA. LICEALE.
SI AVVIARONO AL BINARIO 21 TRA RAGAZZI, BANDIERE, PENSIONATI. LUI PENSAVA CHE, BEN ALTRA, DOVEVA ESSERE L'ATMOSFERA DEL "VERO" VIAGGIO. FREDDO, FAME. CAPPOTTI ELEGANTI E NON. VOLTI TESI. INCERTEZZA, PAURA, ORRORE, DOLORE. NEBBIA ED URLA DI GUARDIE. “RINGRAZIO DIO DI NON ESSERE NATO IN QUEL TEMPO”.
PENSAVA A TUTTI QUELLI CHE, ALLORA, SAPEVANO E TACEVANO E SI AMAREGGIO' MOLTO. SI STRINSE A LEI E LA PRESE SOTTOBRACCIO, AVVOLTO DALLA PAURA. LEI GLI RACCONTAVA DELLA NONNA SCAPPATA AL LAGO, PARTITA PER IL CAMPO DAL 21. LA GUARDAVA CON OCCHI NUOVI PER VEDERNE LA "DIVERSITA'". MA NON VEDEVA NULLA, SOLO UN CASCHETTO COME QUELLO DELLE SUE COMPAGNE.
RACCONTAVA DEL NUMERO SUL BRACCIO DELLA NONNA. AVEVA OCCHI LUCENTI. GLI RICORDAVA ANNA FRANK. AD AMSTERDAM ERA ANDATO A VEDERE LA SUA CASA.SENTI' LE LACRIME SCENDERGLI. NON POTEVA "RITORNARE". PENSAVA . EPPURE, EBBE PAURA.
SUO NONNO ERA STATO PARTIGIANO. SPETTRI. LI VIDE AVANZARE SUL BINARIO COPERTI DI GHIACCIO. STALAGTITI DI GHIACCIO SUGLI OCCHI, SUI CAPELLI. RUGHE PROFONDE.SMORFIE DI DOLORE. LUI SI SENTI' COLPEVOLE E LE STRINSE IL BRACCIO.LEI SORRISE. NON SEMBRAVA AVERE PAURA.
LA NONNA ERA TORNATA. RACCONTAVA DEI BAMBINI MORTI. DEI VISI CHE LUI AVEVA VISTO AL CINEMA."HOTEL MEINA". DISSE LEI. LUI “RICORDO I VOLTI ANNEGATI SOTT'ACQUA” CHE AVEVA VISTO NEL FILM. SI SENTI' SOFFOCARE. PENSAVA A SUOI COMPAGNI CHE ERANO ALLA SETTIMANA BIANCA. SI RECARONO VERSO IL BINARIO. FURONO RAGGIUNTI DA UN GRUPPO DI PENSIONATI. ERANO SERI ED SERENI AL CONTEMPO. PENSO' AI PENSIONATI DEL SUO CONDOMINIO CHE CONTAVANO I MILLESIMI.
SI AVVICINO' A LORO STRINGENDOLE IL BRACCIO, SORRIDENDOLE, E NON EBBE PIU' PAURA.
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