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29 gen 2010

PdL al lavoro per un VCO "Zona franca doganale"

Il Vco vuole diventare una "Zona franca doganale". È stato infatti approvato all’unanimità l'ordine del giorno presentato dal capogruppo Pdl Lucio Pizzi con il quale si è chiesto al presidente Massimo Nobili di impegnarsi, attraverso l'interessamento dei parlamentari locali, per ottenere il riconoscimento per il Vco di una "Zona franca doganale", strumento previsto dall'Unione Europea. «Siamo zona di confine, con accreditata vocazione logistica: questo strumento agevolerebbe le aziende del settore magazzinaggio, assemblaggio, trasformazioni merci, sulle quali non graverebbero tasse di importazione», ha spiegato
Pizzi. Il documento chiede altresì a Nobili di premere per l'avvio di un percorso parlamentare mirato all’istituzione nel Vco di una "Zona franca montana", strumento di detassazione delle attività produttive e con l’obiettivo di creare di occupazione.
(Di M.Ra su La Prealpina) 

1 Commenti:

M.Severino ha detto...

Per correttezza voglio precisare che l'O.D.G. votato lo scorso consiglio provinciale per impegnare il Presidente Nobili ad inoltrare richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico di modifica dei parameri normaivi relativi all'individuazione delle ZFU non è stato presentato solo dal capogruppo PDL Pizzi ma anche dal capogruppo Lega nord Marinello.

Attualmente le ZFU individuate sono in 10 regioni del Centro-Sud ed una sola nel Nord (Liguria); queste zone avranno a disposizione circa 50 milioni di euro all'anno. Questi finanziamenti saranno quindi inaccessibili alle zone di frontiera del Nord.

Marcella Severino - Consigliere provinciale Lega Nord

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