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8 dic 2009

Progetto pilota in Piemonte: Da gennaio le ricette mediche online


La prescrizione va online e arriva direttamente in tutte le farmacie. Niente più code nello studio medico in paziente attesa della ricetta, finito il tempo delle corse per farsi rinnovare la prescrizione in caso. Che sia per il solito Tavor contro l´insonnia o per la tachipirina da avere sempre in casa per il bambino, da gennaio la ricetta medica sarà online. Sarà sufficiente che il medico di base e i pediatri la compilino sul loro computer e con un solo clic di invio, questa finirà in rete al ministero della salute, pronta per essere letta dal farmacista. Se presente per la visita, il paziente potrà avere la solita copia cartacea, ma se si tratta di un semplice rinnovo il suo dovere sarà uno solo, presentarsi in farmacia con la sua tessera sanitaria. Il farmacista potrà collegarsi con il sito del ministero, verificare la prescrizione, consegnare le medicine. Un gran passo avanti. Il progetto parte in Piemonte con l´arrivo del 2010 in via sperimentale, annuncia Giulio Titta, il segretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale.
(Repubblica.it)

La nostra regione, insieme con Campania, è stata selezionata per fare da cavia e verificare eventuali problemi. Entro questa settimana, dice Titta, la Fimmg avrà l´elenco completo dei medici di medicina generale e dei pediatri disponibili a partecipare alla sperimentazione. «Non credo che io sarò fra questi perché l´informatica mi spaventa ancora - confessa Titta - ma colleghi più preparati di me con le operazioni al computer aderiranno con entusiasmo».
Il progetto sarà realizzato con la Sogei, la società di information technology del ministero dell´economia e delle finanze che ha studiato il software necessario ad avviare la nuova rivoluzione da consegnare ai professionisti. È sufficiente che nella sperimentazione siano coinvolti il 3 per cento dei medici e dei pediatri, spiega ancora Titta, circa 120 sanitari piemontesi «ma a giudicare dai primi numeri che abbiamo credo che saranno molti di più quelli che adotteranno il nuovo sistema con i loro pazienti».


Cinque o sei mesi di sperimentazione e poi la ricetta online dovrebbe andare a regime e sarà obbligatoria per tutti i medici di base e i pediatri, circa 4mila in tutto il Piemonte. Per ora, la ricetta finirà al ministero e non sarà inviata sul computer del paziente. «Esistono ancora problemi di privacy e di passaggio di dati sensibili», spiega il segretario regionale della Fimm. La rivoluzione era stata annunciata dal ministro del welfare Maurizio Sacconi già lo scorso anno, ma la Fimmg aveva evidenziato allora le difficoltà a partire con troppo anticipo senza avere garanzie di un corretto funzionamento.

Oltre al servizio reso al paziente, l´obiettivo del ministero è ovviamente il controllo della spesa farmaceutica e neppure il risparmio di carta è da sottovalutare. Le previsioni di Sacconi indicavano un risparmio del 10 per cento. Un passo avanti in attesa che anche il certificato corra online? Titta invita a non guardare troppo in là: «per il certificato medico servirebbe un collegamento diretto con l´Inps. Per ora accontentiamoci della ricetta online».
(Repubblica.it)

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