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11 dic 2009

Stresa: Un circuito di 1650 metri nelle vie del centro


Il via sarebbe da Corso Umberto 1. Poi via Duchessa di Genova e via Dei Martiri prima di percorrere il difficilissimo tornante di fronte al Palazzo dei Congressi per poi ridiscendere attraverso via Pietro Canonica ancora sul lungolago. Stresa come Montecarlo e pare già di udirlo il rombo dei motori delle monoposto di Formula 1 per le strade della città borromea. E’ il Gran Premio di Stresa «Historic Challenge» in programma dal 29 luglio al 1 agosto 2010. La proposta di un Gran Prix, con auto storiche e non con moderne macchine da corse, è di Fulvio Maria Ballabio, ex pilota di auto da corsa, già promotore del Gran Premio di Stresa di off-shore.«L’idea è quella di fare un’esibizione, non si può parlare di una vera corsa automobilistica, con monoposto di Formula 1 e Formula 3 costruite nel periodo compreso fra gli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta - dice Ballabio - il tutto però legato ad altri eventi che invece sono tesi a far conoscere le energie alternative ed il loro uso nel mondo motoristico». Accanto alle «nonne» della moderne vetture da Gran Premio ci saranno auto da corsa, ma solo in esposizione, che funzionano con biocarburanti, o addirittura elettriche. Insomma le vecchie Formula Uno come richiamo di un evento che si basa principalmente sulla visione del futuro dello sport dei motori. A Stresa sarà presente anche il motociclismo con moto elettriche. Tra le manifestazioni collaterali è previsto un raduno di Alfa Romeo per festeggiare i 100 anni dell’industria milanese con sfilata di auto d’epoca della Casa del Biscione. In acqua invece si esibiranno campioni e personaggi del mondo dello sport e della moda con imbarcazioni ecologiche e si terrà anche la seconda edizione della Stresa-Lugano-Stresa con barca spinta da motori a biocarburante. Sempre tra gli eventi collaterali la prima Coppa Clay Regazzoni Ascona-Stresa e sempre di motonautica il secondo raid del Lago Maggiore. Ieri pomeriggio la presentazione della manifestazione con una «testimonial» d’eccezione: niente meno che la McLaren di Formula 1, la stessa guidata negli anni Ottanta da John Watson e Niki Lauda.
«Saranno così le vetture che vedremo a Stresa a fine luglio - anticipa Fulvio Maria Ballabio che nell’iniziativa è sostenuto dalla Cantieri Nautici Stresa - il programma prevede la partecipazione di quattordici monoposto ed oltre a Mc Laren avremo anche Tyrrel, Lotus, Lola e ci auguriamo anche delle Ferrari. Abbiamo già studiato il circuito della lunghezza di 1.650 metri che sarà assolutamente sicuro, con vie di fuga e protezioni». Un circuito salotto con il pubblico che potrà assistere alla gara-esibizione anche da comode tribune. «Cercheremo di limitare al massimo i disagi - prosegue l’organizzatore - e le strade non resteranno chiuse più di un’ora al giorno. Riteniamo però che la ricaduta di immagine per Stresa, il Vco e Novara sarà notevole».
Alla presentazione del Gran Premio di Stresa era presente anche il sindaco Canio Di Milia. «Quella dell’ingegner Ballabio è una proposta che ci interessa, ma che ci riserviamo di valutare dal momento che Stresa ha già un Gran Premio di motonautica off-shore - dice il sindaco - non siamo pregiudizialmente contrari a nessuna offerta, ma le monoposto per le vie di Stresa sono cosa ben diversa dalle barche in acqua. Dobbiamo fare una serie di considerazioni che sono di carattere ambientale, di impatto sulla nostra cittadina anche se non si tratta di una gara automobilistica vera e propria. Non ultimo c’è da considerare anche i costi di questa manifestazione alla quale però ribadisco non chiudiamo la porta. Anzi, c’è la parte inerente il discorso dei carburanti ecologici e delle energie alternative che ci interessa moltissimo. Una proposta insomma da valutare».
(Vincenzo Amato su La Stampa)

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