Ricevi le News come preferisci

Calendario Eventi su

Cerca nel blog

Contatti

Contatti
13 dic 2009

Stresa: Aperta la prevendita per l’operetta “ballo al savoy”


L’Assessorato al turismo del Comune di Stresa informa che presso l’Ufficio Turistico Città di Stresa in piazzale Imbarcadero (telefono 0323-30150 o 31308) è aperta la prevendita dei biglietti per lo spettacolo di operetta “Ballo al Savoy”, messo in scena martedì 29 dicembre alle ore 21 al Palazzo dei Congressi dalla “Compagnia Internazionale di Operette”.

LA TRAMA DI “BALLO AL SAVOY”
Nizza, 1932. Nel salone di casa Faublas si festeggiano il marchese Aristide e la sposina Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze. Ma Aristide riceve un telegramma dalla Tangolita, una danzatrice sua vecchia fiamma a cui aveva promesso di trascorrere una serata con lei non appena ella lo avesse richiesto.
La Tangolita vuole che Aristide assolva il suo obbligo proprio quella sera, durante l'annuale ballo al Savoy. Aristide trova una scusa buona: deve recarsi al Savoy per incontrare José Pasodoble, compositore jazz in gran voga, e non può condurre Maddalena con sé perché i bauli con le toilettes eleganti non sono stati ancora recapitati. Ma José Pasodoble altri non è se non lo pseudonimo di Daisy Parker, amica di Maddalena, che comprende così di essere ingannata. Al Savoy giunge Maddalena, decisa a vendicarsi, celando il suo volto dietro ad un velo e fa colpo su un giovane chiamato Celestino. Intanto Mustafà, diplomatico turco pluridivorziato, si innamora di Daisy. Aristide e la Tangolita si ritirano a cenare in un separé; Maddalena e il suo corteggiatore Celestino si accomodano in quello a fianco. Maddalena decide di concedersi a Celestino. Mentre la direzione del Savoy premia José Pasodoble, rivelandone la vera identità, Maddalena annuncia pubblicamente di avere tradito il marito. La vendetta di Maddalena, anziché suscitare scandalo, riceve l'approvazione generale. Intanto Aristide si arrovella nel dubbio: l'ha fatto veramente o no? Maddalena continua a confermare il tradimento e il marchese chiama l'avvocato per avviare le pratiche di divorzio. Mustafà e Daisy decidono di sposarsi, e per tutta la vita. Arriva l'avvocato: è Celestino, ma neanche da lui Aristide riesce a sapere se il tradimento è avvenuto. Sarà la furba Daisy, con uno stratagemma, a strappare a Maddalena la verità.
Oltre 50 anni di storia della compagnia internazionale di operette
Nel 1953 nasce la “Compagnia Internazionale di Operette” che ha come comico Raffaele Treni. Sergio Corucci fino al 1952 gestisce il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Giglio di Lucca. Casualmente a Faglia, nell’entroterra delle colline pisane, agisce una compagnia di operette sull’orlo del fallimento. Corucci prende visione per la prima volta di questo genere: il suo debutto da spettatore è con l’operetta “Cin ci là”, se ne innamora e così inizia la sua avventura con l’operetta, che sarà per tutta la vita.
Negli anni Sessanta la Compagnia Internazionale di Operette diventa “La Compagnia Grandi Spettacoli di Operette” e la ditta è formata da Elvio Calderoni, Aurora Banfi, Carlo Campanili. Nel 1966 Corucci e Giuseppe Erba portano la Compagnia in Sudamerica (Argentina, Brasile, Uruguay, Perù, Cile, Ecuador, ecc), con un successo tra i nostri emigrati tale che la Compagnia prolunga per sei mesi la tournèe preventivata per un mese. Al ritorno dal Sudamerica la Compagnia diventa “La Compagnia Italiana di Operette”, come l’ha battezzata il pubblico sudamericano. Negli anni settanta la ditta della compagnia è Alvaro Alvisi, che rimarrà come comico e regista con ampi consensi di critica e di pubblico fino al 1982. Dal 1984 al 1985 la ditta della compagnia è formata da Franco Barbero, Nadia Furlon, Alfredo Rizzo. Dal 1986 al 2005 la ditta è composta da Massimo Baggiani, Mariarosa Congia. Con il passare degli anni la Compagnia si è completamente trasformata e oggi, avvalendosi di una ricca scenografia e lussuosi costumi, si presenta con un organico composto da 40 esecutori tra cui il comico Umberto Scida, la soubrette Elena D’Angelo, dodici professori d’orchestra diretti dal maestro Orlando Pulin. Regia e coreografie sono affidate al maestro Serge Manguette.

0 Commenti:

Posta un commento

Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie