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31 dic 2009

Ospedale Verbania: Trovati i fondi, radioterapia ora raddoppia


L’ospedale di Verbania avrà il suo secondo acceleratore per potenziare il servizio di radioterapia. L’annuncio ufficiale è arrivato dal consigliere regionale del Pd Aldo Reschigna e dal direttore generale dell’Asl Ezio Robotti ieri, durante l’inaugurazione dei nuovi nuclei residenziali protetti all’ex ospedale di Premosello. Ossia non appena la giunta Bresso ha deliberato l’utilizzo dei fondi per l’acquisto dell’apparecchiatura. «Si tratta del finanziamento che era destinato alla creazione del laboratorio analisi provinciale, inizialmente previsto proprio nell’ex ospedale di Premosello - spiega Robotti -. Una scelta che è stata ripensata, visto che si va in direzione di laboratori per bacini territoriali più vasti, perciò avevamo chiesto che quei 4 milioni e 500 mila euro fossero destinati al potenziamento di altre strutture sanitarie della provincia, tra cui l’acquisto dell’acceleratore».
E Reschigna aggiunge: «Questa delibera conferma la volontà della giunta Bresso di accogliere il nostro appello per garantire l’utilizzo di queste risorse nel modo migliore». Oltre all’installazione del secondo acceleratore, infatti, la somma servirà alla realizzazione della Casa della salute a Omegna e alla costruzione del servizio dialisi a Verbania. Per quanto riguarda i tempi di posa del nuovo acceleratore, Robotti spiega: «Il bunker è già predisposto per una seconda macchina, ma a seconda del tipo di acceleratore che sarà acquistato occorreranno altri lavori. I tempi? Spero entri in funzione tra meno di un anno». Il primo acceleratore, intanto, è stato «tarato» e funziona a pieno regime, senza le interruzioni di servizio dei mesi scorsi.
Valerio Cattaneo, coordinatore provinciale del Pdl, attacca: «Sono state le oltre 8 mila firme raccolte dal Pdl a far muovere la Regione. Ma per quest’operazione servivano “soldi freschi”: è sbagliato spostare fondi da una parte all’altra, in questo caso dalla sanità dell’Ossola a quella di Verbania». Robotti però è soddisfatto, perché i finanziamenti risolveranno «l’annoso problema del servizio dialisi di Verbania, oggi sistemato in locali poco adatti». Il direttore dell’Asl annuncia inoltre l’approvazione dei progetti esecutivi per la seconda ala dell’ospedale San Biagio di Domodossola e il riordino del Castelli a Verbania e la prosecuzione dell’iter per la realizzazione di tre nuovi centri di cure primarie a Varzo, Omegna e Verbania. «I primi dati 2009 in nostro possesso sono positivi - dice -: stanno calando il tasso di ospedalizzazione e la mobilità passiva».
(Di Renato Balducci, La Stampa)

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