Ricevi le News come preferisci

Calendario Eventi su

Cerca nel blog

Contatti

Contatti
24 dic 2009

Elezioni Comunali 28 marzo 2010


11 Commenti:

Zasca ha detto...

Tante parole sono state usate per descriverne il suo stato, forse è sufficiente conoscerla anche soltanto da turisti per cogliere gli elementi delle sue criticità, ormai cronici. Ci hanno provato a cercare di farle rialzare la testa, l’ultima sembrava promettente, siamo già al dopo, ma molti problemi restano ancora senza una soluzione ed una risposta.

Occorre un programma che dia un progetto alla cittadina, disegni il suo futuro che è già domani.
La città è il turismo non ci si sposta, è la sua missione: il suo passato, il presente e il suo domani. Il turismo è attrarre, accogliere e ospitare, è offrire. Intorno a questo tema occorrerà che un po’ tutto si muova , è il centro di interesse per chi deve guidare la città.

Le politiche integrate; questa è una chiave per affrontare il tema e forse riuscire a portalo a soluzione ed in questa chiave ci deve stare tutto, dentro un disegno molto coerente che mette insieme i suoi pezzi, senza dimenticane alcuno. Che cosa vuole dire?
Che non si fa politica integrata unendo insieme montagne alberghiere e richieste di un sito dell’Unesco; proposte di parcheggi fronte lago con la sua pedonalizzazione; la conservazione del paesaggio storico con la distruzione delle ville storiche; il turismo culturale senza i contenitori culturali; gli eventi per grande pubblico senza un’ adeguata capacità di accoglierlo; il dir di fare una politica per i giovani senza un progetto di una loro aggregazione; essere la sponda di un grande lago e poi tenerla da quel lago inaccessibile…………..

In sintesi, le politiche urbanistiche, turistiche, culturali, sociali, le missioni insomma che un Comune come questo deve affrontare si legano tutte ed i progetti pure. La visione integrata è nel nostro caso quella in cui il patrimonio storico paesaggistico dei territori ed il sistema produttivo/turistico si abbiano a sostenere insieme, non a dissociarsi perché diversamente il contenitore si distrugge ed il valore svanisce.

A questo un Comune deve provarci; ad integrare i valori consolidati e riconosciuti come caratterizzanti la qualità e l’attrattiva dei territori, con la loro valenza economica, coinvolgendo in una scommessa sul futuro gli attori che agiscono sulla scena, siano essi pubblici, quali gli Enti che pianificano e programmano su scala più vasta, siano essi l’imprenditoria turistica, chiamandoli a dare il loro contributo a costruire e mantenere questo modello triangolare fatto di : ambiente turismo e cultura, vero logo della città da costruire. !

Assolo ha detto...

Il sito offre addirittura una lavagna intera: "Speciale Elezioni".
Sarebbe bello che i cittadino di Stresa ne approfittassero per riempirla con i loro desideri, con i loro bisogni di tutti i giorni, con la loro visione di quello che la cittadina dovrebbe essere nel corso dei 12 mesi dell'anno.

Sarebbe bello, ma anche utile, approfittarne prima che le cronache diventino teatrino della politica gridata dell'"abbiamo fatto..." "faremo..."
Forza, non costa nulla ...

MySonShine ha detto...

L'asilo nido?

Mysonshine ha detto...

Ecco, finalmente un poco di tempo per aggiungere due parole alla timida alzata di mano fatta ieri, vediamo poi se qualcuno mi segue raccogliendo il consiglio di Assolo che invita i cittadini di Stresa ad approfittare di questa lavagna "Speciale Elezioni" per raccogliere i proprio desideri o bisogni.
Eccomi a chiedere a quello che sarà il nuovo governo della nostra cittadina interventi anche e soprattutto in favore della nostra gioventù nella quale, come ho già avuto occasione di dire, io credo molto (d'altro canto se non contiamo su di loro...).

Ma si sà, le buone menti vanno coltivate da piccole, iniziando magari con un asilo nido comunale, senza nulla togliere alle brave maestre dell'Ostini (che è a pagamento) e del comunale di Baveno (siete a conoscenza della retta di questo asilo?) che però non riescono ad accogliere tutti i bimbi fino ai tre anni del nostro comune.
Crescendo poi per fortuna abbiamo un buon "bacino di raccolta" nelle materne ed elementari e medie comunali, ma qui si iniziano ad aver bisogno di punti di aggregazione, come ha scritto Zasca e Stresa non è un gran che attrezzata ad accogliere i propri giovani.

Lodevole è stata l'iniziativa dell'attuale sindaco di incontrarsi con le mamme per discutere assieme del nuovo parco giochi, sentendo quindi il parere di chi il parco lo vive giorno per giorno (almeno d'estate) con i propri figli e vedremo se le telecamere, una volta in funzione, saranno un deterrente per quei ragazzini che il parco giochi si divertono a distruggerlo.
Ma anche per loro andrebbero proposte serie alternative alla noia, soprattutto d' inverno, altrimenti i danni andrebbero solo a farli da un'altra parte dove le telecamere ancora non li raggiungono.

Anche la Biblioteca di Stresa ha buone iniziative per la fascia di età dai 3 ai 12-13 anni, ha rinnovato il reparto ragazzi e lo ha reso un posto divertente in cui stare, organizzando anche letture (la prossima il 13 febbraio alle 10.30 per bambini 3-6 anni) e pomeriggi ludici.
Cerchiamo quindi di dare maggiore spazio a chi cerca di fare qualcosa per i nostri giovani e giovanissimi.
Lo sport, la cultura, la musica sono certamente attività su cui un buon governo deve puntare per non crescere giovani annoiati che si ritrovano al bar a passare il pomeriggio tra bibite e sigarette.

G.B.Vecchi ha detto...

Mi ero ripromesso di non intervenire più nel dibattito sui vari argomenti che appaiono sui vari blogs ma il Suo intervento che trasuda di tanta buona fede e buonsenso signora Mysonshine mi ha fatto cambiare idea. Al termine del mandato di consigliere comunale di opposizione penso di avere titolo ad esprimere giudizi sulle problematiche di Stresa. Lei elogia il sindaco per aver incontrato le mamme per il parco giochi e poi si chiede quanto costa l'accordo con l'asilo nido di Baveno per i pochi posti che ci riserva( 850 euro /mese a bimbo).

Forse due parole andrebbero spese anche per lo sperpero di denaro pubblico che questo sindaco così attento e chiaccherino durante gli incontri preelettorali ha riservato alle finanze pubbliche durante i 5 anni trascorsi. Quasi 800.000 euro con la creazione di Stresa Servizi con stipendi principeschi al direttore generale e segretaria part time e poi 190.000 euro in 6 anni per mettere a norma un edificio privato di proprietà di un ente religioso a fronte di una vaga promessa che non se ne andrà via.

Mi fermo qua altrimenti ne esce un elenco noioso. Lei poi chiede dell'asilo nido e credo proprio che chi di dovere Le debba una risposta che però credo che non Le verrà data. Ci proverò io perchè l'accoppiata Di Milia /Bottini è molto brava ad annunciare ma poco a realizzare. Difatti sono stati fatte due gare una offrendo il terreno in diritto di superficie che era ritenuto inaccettabile da potenziali investitori dato che terminata la convenzione il fabbricato pagato da loro sarebbe stato di proprietà del comune e poi perchè le rette proposte erano sottocosto.

Il demagogo a volte non fa i conti ma chi deve tirar fuori i soldi i conti li fa.
La seconda volta ha offerto il terreno gratis e dei soldi - 100.000 euro in 5 anni - ma anche in questo caso la proposta non è stata ritenuta allettante e quindi asta deserta. A questo punto viene il dubbio che le chiacchere siano una cosa e in quello eccellano i signori citati prima, ma a fare opere pubbliche un po' meno .Poi annuncia una piscina scoperta utilizzabile 90 giorni all'anno, come dice la relazione dell'ingeniere incaricato dal comune, su un terreno che è in concessione fino al 30 ottobre del 2011con un investimento di 995.000 euro. O l'investimento dei parcheggi alla villa Pallavicino che al termine della convenzione rimarranno al Principe ma i soldi li avrà sborsati il comune( 1.500.000 o 3.000.000).

E cosa ne pensa se Le dico che per fare questo disastro economico finanziario gli Stresiani hanno pagato in questi 5 anni questo sindaco 150.000 euro e il Bottini 75.000 e i vari Scarinzi , Falciola, Coppola 65.000 euro a testa e Fortis e Citterio 33.000 euro cadauno per un totale malcontato di circa 500.000 euro. Se poi a questo aggiunge che avevano 900.000 euro di avanzo di amministrazione della passata amministrazione ed è stato venduto il cinema Italia per 600.000 euro allora c'è da chiedersi: E L'ASILO NIDO?????? Dov'è????
Auguri Stresa!!! Ancora demagoghi e degustatori di vini anche la prossima volta????
G.B.Vecchi
Stresa ci Unisce

L.A.Casaroli ha detto...

Chi, come me, è lettore abituale dei blog stresiani non può non valutare con tristezza la quasi completa assenza, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, di interventi di taglio politico o semplicemente valutativo su quanto è stato fatto e quanto si dovrebbe fare. Come se ai Cittadini stresiani nulla importasse del futuro della città (e neppure del suo passato).

I due blog nostrani hanno messo a disposizione il loro spazio esortando i Cittadini al commento, e ciò è opera benemerita, ma il silenzio impera sovrano. E’ pur vero che chi si interessa attivamente di politica locale in questo momento sta discutendo, mettendo a punto liste, creando e disfacendo alleanze, sviluppando programmi e quindi ha tutto il diritto di tacere fino a lavoro compiuto, ma si tratta di un nucleo di 100 persone, 200 al massimo. Gli altri 3000 e più che tra un po’ saranno chiamati a valutare le alchimie di questi pochi, perché tacciono, rinunciando all’ imperativo civile di dare un contributo al formarsi dei giudizi?

Posso tentare di dare un buon esempio, esprimendo la mia opinione, nella speranza di essere seguito da molti altri.

Bene: mi sembra che quello che si annuncia sia un referendum pro o contro il sindaco uscente e quindi qualunque analisi non può che partire dalla valutazione del suo operato, ponendosi la domanda: Stresa è cambiata durante i cinque anni del governo Di Milia? e come è cambiata?

Alla prima domanda si può solo rispondere di no, Stresa non è cambiata, il che rende inutile rispondere alla seconda domanda. Qualche strada è stata rifatta, qualche marciapiede sistemato, qualche palo della luce piantato, l’ acqua potabile è andata e tornata come al solito. Insomma, nulla che non sia semplice manutenzione, circoscritta nell’ ambito del normale lavoro dei governanti urbani. In luogo del porto continua a esserci una spiaggia lurida da cui affiorano manufatti di sapore postbellico, il palazzo dei congressi continua a lavoricchiare, un po’ di manifestazioni sono andare perse, il merito dei pochi parcheggi costruiti è eredità delle amministrazioni precedenti, anche se c’ è da riconoscere che ora alla Stazione si parcheggia più facilmente (ma in fondo si è trattato solo di ripulire e asfaltare uno spiazzo che già c’ era).

Insomma, poco è stato fatto, ma quel poco non manca di una sua utilità quotidiana. Riconosciamoglielo pure, al buon Canio, superando il ridicolo di cui si è coperto nelle dure battaglie di cui mena vanto: contro le oche, contro le erbacce, contro i pensionati occupatori del suolo pubblico.

Perché il problema è proprio questo: purtroppo il giovane Di Milia, nel quale molti di noi avevano riposto speranze, si è mostrato forte verso i deboli e debole verso i forti.

Anche se mani ignote hanno regolarmente strappato dai muri i manifesti in cui si denunciava il suo asservimento al principe Pallavicino, pure la penosa convezione che regalava il denaro pubblico al principe c’ è stata. Anche se il tentativo di abbattere le ville storiche del lungolago è stato sventato dalla feroce opposizione della minoranza, pure questo tentativo a favore dei grandi albergatori c’ è stato. Anche se le spese di Stresaservizi sono state ridimensionate a furor di popolo, pure qualche centinaia di migliaia di euro erano già stati regalati.

Insomma: Stresa non è cambiata, ma sarebbe cambiata in peggio se si fosse consentito al di Milia di infliggere alla nostra Città danni irreversibili, modificandone definitivamente la forma, la vocazione, l’ integrità e anche il valore economico. Cosa che non mancherà di fare se venisse riconfermato.

Per questo motivo vorrei esortare da queste pagine gli oppositori politici a fare fronte unico, [...]

Assolo ha detto...

Un programma, una ipotesi di lavoro, qualcuno la proposta l'ha fatta.
Vero è, e dispiace, che nessuno abbia detto nulla, né bene, né male, né questo si, né questo no.
Basta andare a leggere su http://www.stresanews.com/comune.htm
I blog per discutere e per farlo anche in modo serio ci sono e dobbiamo solo ringraziare gli autori.
Dire vorrei ... è facile, "come vorresti vedere la tua città nei prossimi 5 anni" può essere un tema assegnato ai ragazzi di seconda media: direbbero di più e proporrebbero cose più sensate dei loro padri ...
Allora forse non è che il vero problema di Stresa siano gli Stresiani?

R.Petruzzelli ha detto...

Gentile sig Lucio Augusto Casaroli,

non entro nel merito delle sue osservazioni su Stresa e sulle future elezioni, però un appunto me lo consentirà circa la sua dichiarazione: "il palazzo dei congressi continua a lavoricchiare".

I numeri scritti sui registri contabili che volentieri condividerò con lei se mi vorrà venire a trovare, dicono che il palazzo dei congressi da tre anni a questa parte sta incrementando via via il suo fatturato che dal 2007 è più che raddoppiato. Le statistiche in nostro possesso dicono che il numero di congressi ed eventi e quello di congressisti dal 2007 ad oggi è più che raddoppiato cosi come il numero di giornate occupate.
Oltre a ciò il numero di spettacoli e di serate aperte al pubblico è (di nuovo) circa il triplo che quello della stagione 2006.

Alla luce delle prenotazioni ad oggi questo trend continuerà, per sua tranquillità, anche per il 2010 nonostante sia questo un periodo non certo dei più rosei per l’economia nazionale e mondiale.

Se crede potremmo anche calcolare il contributo in termini di spesa media pro capite in città di chi per ragioni professionali frequenta il Palazzo e il risultato, mi creda, potrebbe stupirla.

Tuttavia, come lei, anch’io ritengo che il palazzo potrebbe lavorare di più.

Pragmaticamente le soluzioni sono due:

la prima è quella di continuare su questa strada dando tempo al tempo. Non è semplice, mi creda, rilanciare una struttura di queste dimensioni all’interno di un mercato come quello nel quale si opera, ma si può e si deve fare. Come premesso: i trend sono ottimi e come dice qualcuno: un brasato è un brasato, e non lo si può cucinare in mezzora.

La seconda soluzione riguarda invece il possibile riposizionamento del Palazzo sul mercato e per comprendere come ciò sia possibile basta dare uno sguardo all’offerta congressuale di Stresa e del Lago in generale per scoprire che la realizzazione di una sala da 1500/2000 posti cambierebbe e di molto lo scenario a disposizione della domanda.
Chiunque si occupi di questo mercato (operativamente e non da un “blog”) le potrà dare conferma.

Se e quando ciò succederà ne saremo lieti, ma fino ad allora ci accontenteremo di “lavorare” e di non consentire a nessuno, soprattutto se lo fa per spirito di polemica pre-elettorale, di dire che qui stiamo "lavoricchiando" senza replicare.

Va poi detto che gli atti relativi alla convenzione in atto con iul comune sono pubblici e che la società che lo ha in gestione sta rispettando ogni clausola prevista ivi incluso il pagamento del canone. E' semmai al management di questa società che noi rispondiamo e, a quanto pare, i risultati sono graditi agli azionisti.

La prego quindi di non insistere nel pubblicare opinioni personali, soggettive e non basate su dati che non conosce perchè cosi facendo potrebbe in qualche misura recare nocumento al palazzo ed all'azienda che lo gestisce nel qual caso vorrà assumersene tutta la responsabilità.

Quanto sopra, mi creda, non per orgoglio personale (che, per fortuna, trova ben altre fonti di ispirazione e sostegno) ma per la stima che nutro nei confronti dello staff che ho il piacere e l’onore di coordinare e con il quale quotidianamente LAVORO.


Roberto Petruzzelli
Direttore
Palazzo dei Congressi di Stresa

M.Severino ha detto...

Ricordo agli stresiani che il progetto iniziale di ristrutturazione del Palacongressi di Stresa seguito dall' assessore arch. Diverio prevedeva l'ampliamento della sala teatro mediante la creazione di un "anello" che avrebbe portato la sala stessa da 640 posti a 1200 e che avrebbe permesso alla struttura di fare il cosidetto "salto di qualità".

Come conferma il direttore del Palacongressi Signor Petruzzelli, il palazzo avrebbe avuto maggiori possibilità di utilizzo e di competitività sul mercato.
Purtroppo, allo scadere della giunta Soldani di cui facevo parte, l'Amministrazione che è subentrata ha ritenuto di "tagliare le ali" al progetto e di ridimensionare la sala apportando una notevole riduzione ai posti previsti.

Anche sta volta qualche amministratore "poco lungimirante" che vede i buchi nelle strade ma mantiene la città nell'immobilismo ha privato Stresa di una struttura che avrebbe contribuito al rilancio del turismo congressuale.
Ricordiamoci tutti che che alcuni che hanno sostenuto queste scelte siedono nella giunta dell'attuale Sindaco Di Milia.

Come conferma il Signor Petruzzelli noi guardavamo avanti cosa che non si può dire di chi ci sta amministrando adesso.
Marcella Severino - Lega Nord - STRESA

L.A.Casaroli ha detto...

Gentilissimo Signor Petruzzelli.
prendo atto della Sua che contesta l' espressione "il palazzo dei congressi continua a lavoricchiare" da me utilizzata in una e-Mail precedente. Avrà comunque notato che - tra tutte le critiche contenute nel mio testo - quella rivolta al palazzo dei congressi è la più bonaria, proprio perché, come anche Lei afferma, l' economia generale continua a trovarsi in una situazione piuttosto delicata.

Relativamente alla questione della capienza, che avrebbe potuto e dovuto essere maggiore, la Signora Severino mi ha preceduto, denunciando la miopia dei politici che hanno voluto un centro congressi affetto da nanismo, perdendo l' occasione di dare a Stresa un propulsore adeguato al mutare dei tempi. Ciò nonostante, rileva la Signora Severino, parte di costoro siedono ancora nei banchi del Comune.
Ciò premesso, resta da esaminare se l' espressione "lavoricchiare" sia o meno giustificata.
Ora - leggendo il sito del palazzo - si scopre che è previsto un expo per il 5-7 marzo. Poi più nulla per un paio di settimane, una nuova manifestazione per il 19-21 marzo e a ruota un convegno per il 28-31 marzo. Quindi silenzio fino al 23 aprile (ICTHIC Conference), nuovo vuoto fino al 5 maggio, ed infine un intervallo di quasi due mesi fino al 26 giugno, allorché il centro riprenderà a lavorare. Analizzando questo campione, limitato fin che vuole, ma l' unico accessibile al pubblico e ai potenziali clienti, difficilmente si potrebbe usare un' espressione più benevola di quella da me impiegata. Non a caso Lei difende il trend e le statistiche, perché sa benissimo che, per pure ragioni aritmetiche, poco ci vuole ad ottenere trend elevati partendo da dati storici numericamente contenuti.
D' altra parte, dal fatto che Lei affermi esplicitamente che il Suo orgoglio personale "trova ben altre fonti di ispirazione e sostegno" (se mi consente di citarLa in modo letterale) deduco che neppure Lei - che certamente lavora duramente insieme al suo staff, questo è fuori di dubbio e critica - è realmente soddisfatto della performance della struttura che dirige.
Con ciò concludo. Ma devo ancora farLe un appunto sul Sua minaccioso invito a "non insistere nel pubblicare opinioni personali, soggettive" di cui dovrei "assumermi tutta la responsabilità", cosa che peraltro sono abituato a fare. Forse Lei, gentilissimo Signor Petruzzelli, ignora che i reati di opinione sono stati aboliti da gran tempo, e che ognuno di noi ha il diritto di valutare quanto vede. Ciò che io vedo è proprio che le frotte le frotte di gentiluomini e gentildonne con cartellino al collo che ai tempi andati invadevano Stresa si sono quanto mai rarefatte.
Cordialmente.
Lucio Augusto Casaroli

L.Pestana ha detto...

Cari amici,
noi riteniamo che qualsiasi variante al progetto di ristrutturazione avrebbe dovuto permettere, a medio termine, l'aumento dell'offerta turistico-congressuale in Stresa, obiettivo fondamentale per avere cittadini più sani.

Leopoldo Pestana -
Lega Diritti del Malato - Stresa
www.dirittidelmalato.it

Posta un commento

Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie