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30 nov 2009

Comunità Montane: No a taglio di consiglieri provinciali e comunali


"L'inserimento nella Finanziaria di parti integrali del ddl Calderoli sul Codice delle Autonomie sotto forma di emendamento governativo è un blitz inaccettabile, rispetto al quale facciamo formale appello al presidente della Camera Gianfranco Fini affinché intervenga per evitare lo smembramento che è in atto della democrazia locale italiana". E' quanto afferma Enrico Borghi, presidente dell'Unione delle Comunità montane (Uncem), relativamente a un emendamento che introdurrebbe il taglio di consiglieri provinciali e comunali e la soppressione di difensori civici, consorzi tra enti locali, circoscrizioni e comunità montane. "Abbiamo condiviso con il governo - rileva Borghi - un percorso in Conferenza Unificata nel quale ci sono stati gli impegni formali dei ministri Fitto e Calderoli per un dibattito approfondito in sede parlamentare ed ora leggiamo sui giornali di incursioni clamorose su temi ordinamentali, al di fuori di una revisione complessiva del sistema dei poteri pubblici, effettuate senza neppure discutere o confrontarsi con la scusa di effettuare risparmi inesistenti". "Stiamo discutendo - prosegue il presidente dell'Uncem - di materie complesse e delicate, perché attengono alla natura della democrazia locale italiana, che richiedono un sereno e approfondito confronto parlamentare che dia modo a tutti di esprimersi al fine di raggiungere un obiettivo che non può essere strozzato o forzato a logiche di parte perché stiamo parlando di istituzioni".
(ANSA).

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