A 30 anni dallo storico tour con Fabrizio De Andrè, la Premiata Forneria Marconi ha riproposto dal vivo e con gli arrangiamenti originali, domenica scorsa al Palazzo dei Congressi di Stresa – evento organizzato dal Comune stresiano – le canzoni più significative di quell’evento, regalando al pubblico che ha gremito il Palazzo dei Congressi in ogni ordine di posti un concerto di due ore e mezzo di grandissima energia musicale. Sul palco, Franz Di Cioccio, frontman, voce e batterista della formazione, Patrick Djvas al basso, Franco Mussida, voce e chitarre, e il violinista Lucio Fabbri, special guest della serata, hanno condotto gli spettatori nell’universo fatto di storie minime che Faber, il poeta cantante, sapeva rendere uniche e universali. E come 30 anni fa, tra il primo pezzo in scaletta, “Bocca di Rosa” che racconta dell’amore sacro e l’amor profano, e l’ultimo eseguito, ovvero “Il pescatore” dal solco lungo il viso, i brani e i personaggi di De André (Marinella, Piero, un giudice, il ladrone Tito solo per citarne alcuni) hanno ripreso a vivere in un concerto che per la PFM non vuole essere una celebrazione, ma l’occasione per una cavalcata irrefrenaible nella musica senza tempo; non per niente nella seconda parte della serata sono state proposte le canzoni che hanno reso famosa la Premiata Forneria Marconi in Italia e non solo, dal momento che è stata l’unica formazione nostrana a conquistarsi un posto nella classifica statunitense Billboard. Anche se qualcuno della formazione originale sfoggia oggi con vanto i capelli bianchi, la loro performance è stata una grande lezione per tutti su come deve essere uno spettacolo dal vivo, tra improvvisazione d’artista, estrema cura dei dettagli e una passione immarcescibile per la musica. (VcoAzzurraTv)